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Camerino, dagli scavi in centro storico riemerge la chiesa di S. Michele Arcangelo

"Le nuove scoperte di Piazza Garibaldi rappresentano un tassello fondamentale per la ricostruzione della storia urbana di Camerino"

Resti della chiesa di san Michele Arcangelo a Camerino

Il 24 ottobre si è svolto un sopralluogo congiunto presso l’area dell’ex Albergo Roma, nel centro storico di Camerino, alla presenza del Soprintendente Arch. Giovanni Issini e della Dott.ssa Federica Erbacci della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, del Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, dell’Arch. Marta Simonelli dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Regione Marche, insieme al progettista Arch. Tobia Oresti e al direttore dei lavori Arch. Franco Carucci, con l’obiettivo di verificare l’andamento delle indagini e condividere la complessità e la straordinaria rilevanza del contesto archeologico.

Le attività, dirette scientificamente dalla Soprintendenza e condotte dalle società archeologiche SAMA e Archeolab Soc. Coop., hanno interessato il sedime dell’antica chiesa di San Michele Arcangelo, demolita nel 1938 ma nota dalle fonti d’archivio.

I sondaggi preliminari hanno rivelato che le demolizioni storiche avevano coinvolto solo le strutture fuori terra, consentendo la conservazione in posto delle fondazioni delle murature perimetrali e interne, nonché di strutture funerarie ipogee destinate a ospitare tombe familiari. Le successive indagini hanno confermato questa ipotesi, riportando alla luce la planimetria dell’edificio sacro e le aree di sepoltura.

Nella porzione centrale della navata sono emersi ambienti ipogei voltati con intonaci dipinti, forse pertinenti a una cripta o a spazi liturgici di particolare pregio.

Le analisi stratigrafiche hanno inoltre evidenziato più fasi edilizie, confermando l’alto livello costruttivo e decorativo della chiesa. Le indagini proseguiranno nei prossimi mesi con l’obiettivo di approfondire le fasi di frequentazione più antiche, riferibili all’epoca medievale e romana, ricostruendo la cronologia evolutiva dell’area.

“Le nuove scoperte di Piazza Garibaldi rappresentano un tassello fondamentale per la ricostruzione della storia urbana di Camerino,” sottolinea la dott.ssa Federica Erbacci. “La complessità delle stratificazioni e la qualità delle strutture rinvenute confermano il ruolo centrale di quest’area nella vita religiosa e civile della città fin dalle sue origini.”

Il Soprintendente archeologia belle arti e paesaggio per le province di AP-FM-MC, arch. Giovanni Issini, evidenzia che “Le strutture che stanno emergendo a seguito delle indagini archeologiche nell’area dell’ex Albergo Roma, nel cuore di Camerino, non solo confermano le ipotesi e le conoscenze già delineate sul sito, ma potranno fornire importantissimi elementi conoscitivi per nuovi approfondimenti relativi alla storia dello sviluppo urbano della città.

Le scoperte in atto sono un ulteriore prova di quanto il tessuto urbano di Camerino sia ricco di stratificazioni insediative, e quindi anche architettoniche, che ne hanno costituito lungo i secoli i caratteri morfologici, distributivi e materici. Spesso i livelli costruttivi più antichi sono inglobati o integrati nelle successive stratificazioni, pertanto è fondamentale agire con estrema attenzione, anche negli agglomerati apparentemente privi di valori storico-artistici.

La tutela e la valorizzazione dell’area dell’ex Albergo Roma diventa ora un tema di confronto centrale per una visione della rinascita del nucleo storico di Camerino. Tema sul quale è veramente significativo prendere atto dell’attenzione e della sensibilità di tutti gli enti coinvolti, Comune, Commissario Straordinario Sisma 2016, Ufficio Speciale Ricostruzione e della stessa comunità camerte. Un ringraziamento speciale a tutti gli operatori “sul campo” a partire dall’archeologa della nostra Soprintendenza, dott.ssa Federica Erbacci, al personale delle società SAMA e Archeolab Soc. Coop, al RUP, ai progettisti e all’ufficio di Direzione Lavori”.

“Questa importante scoperta nel cuore di Camerino – ha dichiarato il Commissario Straordinario al Sisma 2016, Guido Castelli – unisce la ricostruzione materiale con un percorso di conoscenza e di identità, restituendoci frammenti preziosi della storia e del patrimonio culturale di questa comunità. Il rinvenimento dell’antica chiesa di San Michele Arcangelo impreziosisce il racconto della Città Ducale e ci ricorda la necessità di coniugare la memoria del passato con il futuro che stiamo costruendo. L’Appennino centrale può vantare uno straordinario patrimonio storico, culturale e artistico che è nostro dovere valorizzare e rendere più fruibile e accessibile, dal momento che rappresenta una leva straordinaria per dare slancio alla rinascita delle nostre terre dopo le ferite del sisma”.

“L’aggregato pubblico-privato formato dal Cineteatro Ugo Betti e dall’Albergo Roma, sito nel centro storico di Camerino, ha subito danni molto rilevanti a seguito del sisma 2016. Era già noto che le costruzioni fossero state realizzate sull’area di sedime dell’antica Chiesa di San Michele Arcangelo – commenta l’Ing. Trovarelli Direttore dell’USR Marche Sisma – per questo motivo e per l’impossibilità di riparare i danni riportati dagli edifici senza una totale demolizione delle strutture, è stata emanata dal Commissario un’apposita Ordinanza Speciale che consentisse di effettuare detti lavori di demolizione e contestualmente di avviare le opportune indagini archeologiche conoscitive su tutta l’area interessata.

La stessa Ordinanza – prosegue Trovarelli – ha individuato l’U.S.R. come “Soggetto Attuatore” degli interventi necessari. Attualmente, dopo aver completato la fase di demolizione, sono in corso dette indagini consistenti in scavi archeologici effettuati da Ditte specializzate con la supervisione della Soprintendenza Archeologica.

Lo scopo dell’attività disciplinata dall’Ordinanza Speciale è ovviamente la tutela degli interessi pubblici, unitamente al rispetto dei diritti dei privati interessati alla ricostruzione dei propri immobili, così gravemente danneggiati dal sisma 2016.”

“Il sopralluogo svolto insieme nella giornata di venerdì 24 – commenta il Sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli -sta portando alla luce degli importanti rinvenimenti archeologici che testimoniano la storicità e le bellezze della Città di Camerino. Lo scavo archeologico si sta effettuando nell’area dove sorgevano il Cinema Teatro Ugo Betti e l’Albergo Roma. Grazie all’USR, soggetto attuatore dell’intervento, e alla Soprintendenza, che stanno portando avanti con molta attenzione i lavori di indagine archeologica, e anche a i tutti i tecnici e alle imprese che vi operano. Durante il suddetto sopralluogo si è deciso di approfondire ulteriormente le indagini, proprio al fine di comprendere l’entità della scoperta. Nelle prossime settimane ci incontreremo nuovamente per valutare la situazione e capire il percorso da intraprendere”.

Queste indagini si inseriscono nel più ampio quadro delle ricerche archeologiche condotte in Piazza Garibaldi, dove in precedenza erano già stati rinvenuti muri in pietra, pavimenti in cocciopesto, ceramiche attiche e frammenti di intonaci dipinti, databili dall’età preromana a quella tardoantica — ulteriori conferme della straordinaria stratificazione storica del cuore urbano di Camerino.

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Giovedì 30 ottobre, 2025 
alle ore 16:01
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