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Matelica, in arrivo fondi regionali per il restauro di tre manoscritti del Cinquecento

Gli interventi saranno affidati a una ditta specializzata di Castel Maggiore, in provincia di Bologna

Libri da restaurare a Matelica

Il progetto di valorizzazione del fondo antico della biblioteca comunale di Matelica è stato riconosciuto meritevole di un contributo economico di 5.000 € a valere sul bando di sostegno a progetti di rilievo regionali finanziati nell’ambito della Legge regionale n. 4 del 2010.

I 5.000 euro assegnati, in aggiunta ai 3.000 stanziati dal comune, saranno utilizzati per il restauro conservativo di tre preziosi salterii. Si tratta di 3 manoscritti liturgici del XVI secolo, appartenuti alla biblioteca del convento dei Minori Osservanti e pervenuti al Comune di Matelica con l’incameramento dei beni degli ordini religiosi soppressi in seguito all’Unità d’Italia.

Il restauro dei tre volumi gravemente danneggiati dal tempo, già autorizzato dalla competente Soprintendenza Archivistica delle Marche, sarà realizzato dalla ditta specializzata Frati & Livi di Castel Maggiore (Bo).

La proposta progettuale di valorizzazione è stata premiata anche per i suoi contenuti innovativi. Dopo il restauro infatti si proseguirà con la catalogazione dei manoscritti nel database del portale MANUS on line, realizzato dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU) del Mibact per censire i manoscritti conservati sul territorio nazionale, e infine con la digitalizzazione e indicizzazione dei tre volumi.

Le operazioni descritte dovranno essere svolte sotto la direzione o direttamente dal personale specializzato.

Il contributo concesso prevede anche la copertura di eventuali spese per una esposizione temporanea o per un evento di presentazione anche streaming dei volumi, a beneficio degli abitanti di Matelica e della comunità scientifica.

Si tratta di un ulteriore e fondamentale passo compiuto dal Comune di Matelica verso la completa digitalizzazione del suo patrimonio storico archivistico, destinata a favorire il lavoro in remoto di storici e ricercatori, indispensabile anche in funzione delle attuali condizioni pandemiche. I volumi, una volta restaurati e digitalizzati saranno infatti fruibili sia in loco che on line e dunque accessibili ad un pubblico di studiosi e curiosi potenzialmente più ampio e globalizzato.

 

da: Comune di Matelica

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