“Anch’io contro la 133”, l’onda anomala maceratese fa un appello alla città
Prosegue il percorso di mobilitazione del Movimento No133 verso la generalizzazione dello sciopero del 12 dicembre.
Dopo la grande manifestazione nazionale del 14 novembre l’Onda non si è fermata e anche a Macerata si sono moltiplicate ed estese le iniziative contro la legge 133 e per la rivendicazione di reddito e servizi. Lo sciopero del biglietto, l’autoriduzione del costo della cultura, l’occupazione del rettorato hanno perfino risvegliato un soporifero consiglio degli studenti che ha iniziato a parlare di misure quali la “student card” ed agevolazioni per il trasporto degli studenti iscritti alla facoltà di Scienze della Formazione. Misure naturalmente insufficienti: l’Onda irrapresentabile e autonoma continuerà a mobilitarsi affinché i diritti di studenti e precari siano realmente riconosciuti.
Su questa scia il Movimento No133 ha lanciato un appello alla città, ai commercianti, ai lavoratori precari, agli studenti e a tutti i cittadini maceratesi per generalizzare la mobilitazione per il ritiro della 133. Già ieri mattina, in occasione del consueto mercato settimanale, l’Onda ha attraversato la città trovando grande consenso nei commercianti che hanno aderito all’iniziativa esponendo sulle vetrine dei propri negozi un adesivo con su scritto: “Anch’io contro la 133! Noi la crisi non la paghiamo!”.
I tagli indiscriminati alla scuola e all’università, appoggiati anche dal "nostro" Rettore Roberto Sani, si faranno sentire come una scure sull’economia del nostro territorio: nel giro di pochi anni l’Ateneo maceratese sarà completamente ridimensionato, e con esso scompariranno le centinaia di studenti che vivono e producono quotidianamente sapere e ricchezza in città.
Le gravi ripercussioni economiche a carico di tutte le categorie che esistono grazie alla vita universitaria si vanno a sommare alle ripercussioni della crisi economica: una crisi generata da banche e governi che viene fatta gravare sulle spalle delle persone che realmente vivono e lavorano nei territori.
Per questo nel percorso di generalizzazione dello sciopero del 12 dicembre l’Onda reclama reddito e servizi gratuiti e garantiti per tutti, perché investire sulla libertà della ricerca e della formazione e ridistribuire la ricchezza che ogni giorno produciamo sono le uniche politiche possibili contro la crisi, non certo l’elemosina delle social card né tantomeno le spese militari o le donazioni pubbliche alle banche.
Per portare con forza tutte queste istanze il 12 saremo quindi in corteo in Ancona con tutte le altre realtà marchigiane dell’Onda: il Movimento No133, con il contributo della CGIL, mette a disposizione pullman gratuiti da Macerata per raggiungere il capoluogo regionale.
Per partecipare è possibile prenotarsi al 338/1847304. Intanto oggi universitari, studenti medi e precari maceratesi parteciperanno ad Ancona all’assemblea regionale dell’Onda per costruire insieme la giornata di mobilitazione del 12 dicembre.
L’Onda non si arresta! Non la paghiamo noi la vostra crisi, la pagate voi!
Movimento No 133 – Macerata
Da Glomeda Comunicazione
www.glomeda.org
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