Dodici punti di sutura al viso e alla testa e una prognosi di 30 giorni: questo il “risultato” dell’assurda aggressione subita da Andrea Mazzanti tra il 20 e il 21 giugno a Macerata.

Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, il 31enne senigalliese – che collabora con l’agenzia di comunicazione “Esserci“, per la promozione dello Sferisterio – si trovava in piazza Mazzini con due colleghe, alle 2,30 di notte, pronti a tornarsene a casa. A quel punto, passava un nordafricano, che avrebbe rivolto un “vaff… ” al terzetto. La richiesta di darsi una calmata da parte di Andrea avrebbe scatenato l’ira dello sconosciuto, che si è scagliato contro di lui prima puntandogli un taglierino alla gola, poi stendendolo con un pugno al volto e infine colpendolo a calci.

Per fortuna della vittima, secondo le testimonianze delle due ragazze, in soccorso di Andrea sarebbe arrivato un cinquantenne, nordafricano anche lui, che avrebbe placato la furia dell’aggressore, portandolo via con sé.

Su tutta la vicenda stanno indagando i Carabinieri di Macerata, in base al racconto di Andrea Mazzanti e delle due ragazze.

di Antonello Pace