Serrapetrona, “Appassimenti aperti”: al via la settima edizione
Lunghe pareti di grappoli d’uva appesi, storie che raccontano di un’antica arte della vinificazione da tramandare con rigore, una cittadina che si copre dei colori dell’autunno e degli aromi intensi di vini pregiati. Tutto questo è “Appassimenti aperti”, tradizionale ed atteso appuntamento enologico ospitato a Serrapetrona, nel cuore del Maceratese, giunto alla sua 7a edizione che è stata presentata lunedì 5 novembre nella sede della Regione Marche.
“La Vernaccia di Serrapetrona è uno spumante unico al mondo – ha spiegato Paolo Petrini, Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche, – prodotto in un luogo unico al mondo. Appassimenti Aperti è la giusta strategia di promozione della qualità, che guarda non solo al prodotto ma anche al paesaggio dove viene prodotto. I consumatori evoluti vogliono capire cosa c’è dietro una bottiglia di vino, e questa è la direzione che vogliamo seguire: promuovere il prodotto promuovendo anche il territorio che lo produce”.
In rappresentanza dei produttori Mauro Quacquarini, coordinatore del Comitato di Tutela della Vernaccia di Serrapetrona: “Sette anni fa avemmo la giusta intuizione: creare un evento che facesse conoscere la difficoltà di produrre Vernaccia e la bellezza dell’entroterra maceratese. Direi che ci siamo riusciti: ogni anno sempre più appassionati vengono da tutta Italia e riscontriamo sempre più interesse”. Il Sindaco di Serrapetrona Adriano Marucci riconosce le difficoltà del momento, ma guarda avanti con ottimismo: “devo ringraziare la Regione che supporta la promozione della manifestazione e i produttori che in momenti non felici si impegnano ancora di più per valorizzare la nostra eccellenza. Sono sforzi ripagati dall’attenzione che riceviamo, infatti tra le altre cose la rivista nazionale Bell’Italia ci dedica ben 9 pagine nel numero in edicola”. Chiusura affidata ad Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini: “l’enogastronomia è un volano di crescita del territorio, le persone vengono da tutta Italia per Appassimenti Aperti e poi parlano bene delle Marche. Quest’anno abbiamo anche organizzato un incoming di giornalisti specializzati nel turismo e nell’enogastronomia: nei due fine settimana di Appassimenti avremo 25 giornalisti di testate nazionali, avremo modo di far ammirare le Marche e di far degustare le nostre eccellenze”.
Quest’anno la manifestazione, dedicata alla valorizzazione della Vernaccia di Serrapetrona docg e del Serrapetrona doc e organizzata dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e dai Comitati di tutela delle due denominazioni, si svolgerà nelle domeniche dell’11 e del 18 novembre. Due giorni per narrare un legame profondo tra il territorio ed uno dei suoi prodotti simbolo, in un’atmosfera che calerà il visitatore direttamente nei luoghi della lavorazione dei vini. E’ infatti sempre accolta con grande entusiasmo l’eccezionale possibilità di visitare le cantine, che per l’occasione si aprono al pubblico, schiudendo i loro gioielli: intere pareti con grappoli appesi, i famosi “appassimenti”, che tramandano l’antica tradizione di mettere ad appassire le uve per mesi prima di procedere con la loro lavorazione. Un’usanza che la civiltà contadina ha perpetuato, come garanzia per la produzione di un vino ottimo.
Ed ora questo caratteristico procedimento fa del vitigno autoctono Vernaccia Nera una vera eccellenza del territorio, un’eccellenza che sarà possibile degustare aggirandosi tra gli stand appositamente allestiti nella cittadina. Spazio, dunque, alla Vernaccia di Serrapetrona docg, unico spumante rosso che subisce tre fermentazioni, conquistando una complessità senza uguali e una sorprendente aromaticità; e al Serrapetrona doc, vino dai particolari sentori speziati e dalla spiccata mineralità, per cui la maturazione delle uve ed il successivo affinamento richiedono molto tempo. “Appassimenti aperti” promuove dunque la conoscenza di vini inconfondibili, ottenuti da vitigno autoctono e non riproducibili altrove, vini tra i più difficili da produrre, tenendo conto delle condizioni impervie di coltivazione e delle complesse tecniche di lavorazione. Un appuntamento veramente doc per gli amanti del settore enologico, ma anche solo per turisti e curiosi che saranno affascinati dall’opportunità di addentrarsi nei segreti di una produzione che fa parte a tutti gli effetti della cultura del territorio.
Un evento di grande richiamo, che negli anni ha visto aumentare in modo esponenziale la partecipazione turistica da tutta Italia. Merito anche della cornice che ospita la manifestazione: Serrapetrona è infatti un vero gioiello tra i Monti Sibillini, un borgo medievale incastonato tra il verde, cui si giunge attraverso lunghi sentieri ombreggiati. Nel periodo della manifestazione il paese si colora delle tipiche cromie autunnali, e i vigneti avvolgono le colline di un arancio intenso. Il centro cittadino, dove il tempo sembra essersi fermato, è ricco di capolavori dell’arte e dell’architettura: sono assolutamente da visitare le numerose chiese ed i santuari che ospitano opere pittoriche di grande bellezza, il Museo Pinacoteca d’arte sacra contemporanea e il Museo dell’uomo, che conserva un repertorio di strumenti da lavoro dell’età pre-industriale. In questo periodo Serrapetrona offre anche tante altre attività interessanti. Di particolare rilievo la mostra “La conquista del cielo”, ospitata a Palazzo Claudi: in esposizione reperti tra paleontologici, archeologici e numismatici riferibili ad un arco cronologico che va dalla Preistoria all’età romana. Sorprendente lo scheletro, che è possibile ammirare per la prima volta, di un dinosauro risalente a circa 75 milioni di anni fa. La sezione paleontologica, con fossili che coprono un intervallo di circa 100 milioni di anni, accompagna il visitatore nella spiegazione dell’arte del volo, mostrando gli adattamenti che hanno consentito ad alcuni organismi di invadere il cielo.
La sezione archeologica raccoglie alcuni splendidi esemplari di vasi e altri manufatti in gran parte di produzione magno-greca ed etrusca. Sempre a Palazzo Claudi si potrà visitare anche “Favole pittoriche”, mostra dedicata alla pittrice Anna Claudi, artista raffinata e fantasiosa, di cui viene esposto un centinaio di tele tra paesaggi, nature morte e ritratti. Nel pomeriggio di domenica 18 novembre, inoltre, Palazzo Claudi si animerà di musica, poesia e Vernaccia, ospiti i poeti Davide Rondoni e Andrea Di Consoli. Come ogni anno, anche per questa edizione sarà possibile raggiungere le cantine grazie ad un servizio navetta gratuito. Info: www.appassimentiaperti.it
dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini
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