MacerataNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Biogas, Giorgi a Donati: “La questione è politico-istituzionale”

Paola GiorgiNon c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ribadisco all’assessore Donati (che invece di tacere insiste a parlare aggravando la sua posizione politica) che, per l’appunto, il problema è politico-istituzionale e non tecnico.


La gestione tecnica delle autorizzazioni degli impianti a biogas e biomasse potrebbe anche essere stata corretta sulla base della non condivisibile normativa vigente (lo dirà il TAR): in realtà qualche perplessità ce l’ho, ma il problema è un altro. La normativa è modificabile! Il PEAR prevede vari sistemi presuntamente eco-compatibili di soddisfare il fabbisogno energetico delle Marche: uno di questi sono gli impianti a biogas e biomasse.

Condividiamo, ma dovrebbero essere piccoli impianti (100/200 kw), ad uso degli agricoltori che dovrebbero bruciare scarti di produzione a filiera cortissima. Strada facendo ci si è resi conto che l’attuazione del PEAR relativamente a questi impianti (così come era stato fatto per il fotovoltaico) andava corretta e l’Assemblea Legislativa, lo scorso giugno, aveva disposto una moratoria che Donati e la Giunta hanno ignorato, addirittura accelerando l’iter degli impianti e partorendo una sorta di inesistente correttivo con delibera di giunta.

Per contribuire al raggiungimento del burder sharing, dietro cui l’Assessore Donati continua maldestramente a nascondersi, si sarebbero potuto incentivare piccoli impianti, invece di lasciare il campo alla pura speculazione attivata nella nostra Regione con gli impianti biogas di 0,999 Mw energetici… E ciò, nonostante che Donati avesse ricevuto precise indicazioni da IDV sulla base della linea politica del partito (che è poi quella del centrosinistra): tanto che l’On. Di Pietro e l’On. Favìa si sono resi interpreti delle istanze dei comitati e hanno prodotto due interrogazioni parlamentari contro gli impianti di Castelbellino e Petriolo.

Donati, con i suoi uffici, doveva battersi per il rispetto della volontà del Consiglio e poteva e doveva produrre, come gli era stato suggerito, proposte di legge interpretative e modificative della insufficiente normativa vigente: potevano essere approvate o meno, non importa, ma Donati doveva rendersi interprete della volontà dell’Assemblea Legislativa Regionale e del partito che rappresenta. Ora è totalmente privo di legittimazione e copertura politica-programmatica: in un mondo normale ne avrebbe già tratto le dovute conclusioni (peraltro preannunciate al coordinatore regionale) invece di indire conferenze stampa e blaterare al vento banalità e parole fuori argomento.

da Paola Giorgi
consigliere regionale

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Lunedì 10 settembre, 2012 
alle ore 16:24
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Macerata Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!