Sequestrati dalla Guardia di Finanza 3.600 oggetti di bigiotteria, potenzialmente pericolosi per la salute, in un negozio di Civitanova. I prodotti erano stati messi in commercio con la scritta “Nickel free” oppure “Senza Nichel”. Ma dalle analisi effettuate dall’Arpam di Macerata è emerso che la presenza di nichel era di gran lunga superiore ai 20 mg per chilogrammo previsti dalla normativa vigente.

Una quantità almeno mille volte in più del consentito, inoltre in un caso il valore rilevato è risultato addirittura di 31.600 mg di nichel per chilogrammo.

Deninciata una cinese di 34 anni, titolare dell’esercizio, la quale è stata denunciata per commercio di prodotti dannosi alla salute (la pena prevista da 1 a 5 anni di reclusione) e per falso in commercio per l’indicazione (pena prevista fino a 2 anni).

Oltre al nichel, nella merce era presente anche rame, alluminio e zinco.

Le Fiamme Gialle hanno individuato anche il grossista fornitore dei questi prodotti, già anzionato per vicende simili anche a Latina e in altre parti d’Italia.

di Simone Paolasini