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Omicidio al bar: albanese 40enne freddato da un connazionale a Porto Recanati

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Un litigio accesso nato in strada e culminato in un bar, è costato la vita ad un 40enne albanese Ardijan Shehag freddato  da tre colpi di pistola inferti da un connazionale nel centro di Porto Recanati.  L’autore del delitto è stato arrestato dai carabinieri e dovrà rispondere delle accuse di omicidio volontario, porto abusivo di arma da fuoco e lesioni personali. Rimasto ferito anche un amico della vittima colpito di striscio da un altro proiettile, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il tutto ha avuto inizio intorno alle 18.45 all’incrocio tra corso Matteotti e via Rossini dove un gruppetto di albanesi stava discutendo animosamente. Nè è nata una scazzottata nel corso della quale la vittima avrebbe sferrato un colpo in testa con un tubo metallico ad uno dei connazionali presenti.

Shehag è subito scappato verso il bar “Asso di cuori” inseguito dal ragazzo che aveva ferito. Prima di arrivarvi, la vittima sarebbe stata già raggiunta da un colpo di pistola alla schiena, tanto che una volta varcata la soglia del locale l’uomo è caduto sul pavimento. Lì l’omicida avrebbe terminato l’opera con altri due colpi, una alla schiena, l’altro alla testa.

Le susseguente fuga dell’assasinio è durata appena mezz’ora, lasso di tempo bastato ai Carabinieri di Porto Recanati per indivuare il colpevole e arrestarlo. Si tratta di un ragazzo di 25 anni circa, le cui generalità non sono ancora state rese note.

L’arma del delitto, una Beretta di piccolo calibro, è stata trovata, su segnalazione dello stesso arrestato, a poca distanza dal bar.

Francesco Spè

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Venerdì 14 gennaio, 2011 
alle ore 12:05
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