Muore feto di 7 mesi, nel dramma giovane coppia pakistana di Porto Recanati

La mamma, poco più che ventenne, si era recata all’ospedale recanatese nei giorni scorsi avendo constatato che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Dall’ecografia susseguente si era evidenziato uno stato di sofferenza del feto, immerso in poco liquido amniotico e con un difetto di crescita. Si era quindi deciso il trasferimento della giovane pakistana all’ospedale Salesi di Ancona, più preparato per situazioni a rischio come questa.
Ma proprio poco prima di procedere con il trasferimento, i medici hanno drammaticamente appurato come il cuoricino del feto avesse cessato di battere. In attesa che l’autopsia accerti la reale causa di morte, la coppia ha provveduto a sporgere querela per appurare se ci sono responsabilità relative a presunti ritardi circa le cure necessarie adottate per salvare la vita del feto. Va ricordato che i medici de Santa Lucia avevano avuto la premura di far effettuare alla giovane donna dei controlli specialistici al Salesi anche precedentemente le ultime fatali complicazioni.
Ma proprio poco prima di procedere con il trasferimento, i medici hanno drammaticamente appurato come il cuoricino del feto avesse cessato di battere. In attesa che l’autopsia accerti la reale causa di morte, la coppia ha provveduto a sporgere querela per appurare se ci sono responsabilità relative a presunti ritardi circa le cure necessarie adottate per salvare la vita del feto. Va ricordato che i medici de Santa Lucia avevano avuto la premura di far effettuare alla giovane donna dei controlli specialistici al Salesi anche precedentemente le ultime fatali complicazioni.
di Francesco Spè
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