Si è conclusa in questi giorni il procedimento giudiziario a carico di 17 imputati per reati attinenti all’associazione di stampo mafioso per un’organizzazione ramificatasi nella nostra regione.

Si è conclusa martedì scorso l’udienza tenuta del GUP distrettuale di Ancona, dr. Francesca ZAGOREO che, in accoglimento delle richieste formulate dal Procuratore Distrettuale Antimafia dr.ssa MELOTTI, unitamente ai Sostituti dr.ssa GARULLI e dr.ssa POLENZANI delle Procure di Pesaro e Macerata, ha disposto il rinvio a giudizio, avanti al Tribunale di Macerata, per 17 imputati accusati di associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, porto e detenzione abusiva di armi e munizionamento da guerra, armi clandestine ed esplosivo, oltre a plurime estorsioni ed incendi perpetrate in danno di locali notturni, discoteche, ristoranti ed altri esercizi commerciali della costa marchigiana.

La complessa attività di indagine svolta dalla Squadra Mobile della Questura di Ancona e dalla Squadra Mobile della Questura di Macerata, iniziata nei primi mesi del 2009 e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona, ha già ricevuto un importante riconoscimento con la condanna dei tre imputati, collaboratori di giustizia, che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato: SCHIAVI Marco, ABACO Gaetano e SCHIAVI Gianfranco sono stati condannati, con le riduzioni applicate per la collaborazione e la diminuente del rito, rispettivamente, alla pena di anni 6 e mesi 6 di reclusione; anni 5 mesi 5 e giorni 10; anni 3, mesi 9 e giorni 10 di reclusione.

dalla Questura di Ancona