Macerata, domenica di sport ed etica per Macerata Ospitale
La rassegna Macerata Ospitale chiude la sua terza settimana con un emozionante incontro con due grandi nomi dello sport marchigiano e mondiale, la campionessa di softball Marta Gambella e l’orgoglio del fioretto femminile italiano, Giovanna Trillini.
È stato un pomeriggio domenicale particolare quello di ieri, trascorso nella calda intimità del salotto di Casa Morresi per assistere all’incontro tra due campionesse dello sport marchigiano, la campionessa di softball del Mosca Macerata, Marta Gambella, e la plurimedagliata olimpica Giovanna Trillini, giunta a nel capoluogo da Jesi per questa conversazione sull’etica nello sport organizzata all’interno del fitto programma di Macerata Ospitale, festival delle arti basato sul concetto dell’apertura al dibattito dando ospitalità e riconoscimento alla diversità dell’altro. Proprio questo scontro serrato con un rivale che non deve necessariamente essere un nemico, questo desiderio di confronto e di reciproco arricchimento, è stato il tema dominante della chiacchierata, proprio così la si potrebbe definire, visti gli spazi raccolti e la sensazione di familiarità condivisa da pubblico ed ospiti. Entrambe queste donne forti e volitive hanno raccontato la propria esperienza di sportive e di persone comuni, emozionando con i racconti di come siano nate le rispettive vocazioni: per la Gambella nel campetto sotto casa, in un quartiere dove il divertimento estivo dei ragazzi erano un guantone, una palla ed una mazza; per la Trillini nella scuola del maestro Triccoli, cui si era affidata come ad una mano paterna, orgogliosa ed affettuosa insieme, e che lei ha tenuto a distinguere dai diversi allenatori e selezionatori che ha poi incontrato durante la sua carriera.
Ma poi l’attenzione è passata alle gare, ai riti scaramantici che, come ha detto la Trillini, ci sono sempre ma di cui non si parla mai; alla tensione che accompagna ogni attimo della competizione e della differenza, per una squadra di softball, di passare da una partita giocata dinanzi ad uno sparuto gruppetto di supporters all’entrata in campo di fronte ad un pubblico olimpico di migliaia di persone e sapere che ci si sta giocando il tutto per tutto, soprattutto in fatto di visibilità. Difficile è risultata quindi anche la gestione di tutte queste emozioni a volte contraddittorie, ma sempre affrontate con ferrea determinazione, e sia Giovanna Trillini che Marta Gambella hanno tenuto a sottolineare, anche in maniera divertita ed affettuosa, il ruolo fondamentale svolto dalle famiglie e dai rispettivi mariti, primi sostenitori anche nelle difficoltà pratiche come la cura quotidiana dei figli. Le vittorie indimenticabili, le prime delusioni, le sconfitte che non fanno dormire per molte notti, tutto questo e tanto altro sono stati gli argomenti che hanno tenuto viva l’attenzione del pubblico, emozionatosi in più occasioni insieme alle due sportive di cui tutti hanno potuto sperimentare l’umanità anche alla fine del dibattito, durante il rinfresco in cui si sono mescolati tutti, ascoltatori ed ospiti. Un modo per dimostrare che l’informalità può essere un metodo di condivisione dell’esperienza che giova a tutte le parti in causa.
La rassegna Macerata Ospitale continua per questa ultima settimana con una fitta serie di appuntamenti da giovedì a domenica: giovedì e venerdì, rispettivamente al Centro Accoglienza Caritas e al CSA Sisma, saranno proiettati due documentari sull’immigrazione clandestina, “Idra” di Damiano Giacomelli e “C.A.R.A. Italia” di Dagmawi Yimer, con due punti di vista opposti ma che convergono sulla necessità di trovare una soluzione che non sia umiliazione dei migranti, bensì accoglienza e rispetto. Sabato e domenica, invece, spazio ai libri, il primo di poesia ed il secondo un’antologia di articoli giornalistici: protagonisti saranno la poetessa Renata Morresi che sabato alle 21.30, a casa Morichetta, presenterà la sua ultima pubblicazione, “Cuore comune” (Ancona, Pequod, 2010); mentre domenica pomeriggio gran finale per Macerata Ospitale” con il giornalista Massimo Fini che discuterà degli ultimi trent’anni storia e civiltà italiana tramite la raccolta “Senz’anima” (Milano, Chiarelettere, 2010).
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito, e quelli di sabato e domenica, visti gli spazi privati in cui si svolgeranno, sono a prenotazione obbligatoria. Per poter prenotare ed avere informazioni, si può telefonare dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12, allo 0733.251265 oppure scrivere una email all’indirizzo info@adamaccademia.com.
Marco Di Pasquale
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