Macerata, al Teatro Don Bosco va in scena “Il cerchio? Perfetto. Come me”

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Domattina alle 10.30 il Teatro Don Bosco ospiterà questa produzione del Teatro Rebis condotta con gli alunni diversamente abili dell’Istituto Tecnico Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Macerata.

Quello che si vedrà domattina alle 10.30 sul palcoscenico del Teatro Don Bosco di Macerata è il piccolo frutto di un processo teatrale condotto dal Teatro Rebis e rivolto agli alunni diversamente abili dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata.
Un percorso delicato, lento, che ha cercato di rispettare le difficoltà cognitive degli alunni, ma che ha tentato anche di assorbirne e orchestrarne le enormi potenzialità espressive, emozionali e umane.
Ne è nato un lavoro basato sulla poesia, e dunque fragile e provocatorio allo stesso tempo, vertiginoso e imbarazzante.

Quello che si vedrà è la traduzione scenica degli esercizi teatrali svolti durante l’anno, incesellati in un montaggio drammaturgico intimistico, attento a stimolare riflessioni collettive su temi importanti quali la solitudine, la diversità, il senso della poesia, lo slancio inesausto e spesso insensato verso l’altro.
Temi aderenti ad ogni persona, temi universali, che vengono amplificati, resi speciali, dolorosi anche, nel momento in cui sono impersonificati da una parte della tribù umana che spesso viene messa da parte, ai margini, spinta – volontariamente o involontariamente – lontana dal centro.

Il giorno in cui non sappiamo niente l’uno dell’altro un gruppo di teatranti mette in scena delle persone, se ne frega dei personaggi, della storia, dei dialoghi, dei ruoli.
E piazza sotto i riflettori degli esseri umani colti nell’intimità della loro concentrazione.
Esseri imperfetti, esseri comuni.
Esseri colti nella radiosità, nella rabbiosità della loro solitudine.
Esseri senza filtri.

percorso pedagogico condotto da Meri Bracalente, Andrea Fazzini, Lorenzo Pennacchietti.
regia e drammaturgia: Andrea Fazzini