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Recanatese, Marolda suona la carica: “La classifica ci penalizza”

"Gara con l'Amiternina rispecchia la nostra stagione", dice l'attaccante giallorosso. E domenica arriva la corazzata Macerata...

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Tommaso Marolda

L’imperativo in casa giallorossa è lasciarsi alle spalle l’amarezza generata dall’ultimo stop in casa dell’Amiternina e focalizzarsi sull’impegno di domenica 7 dicembre. Nel prossimo turno la formazione di Amaolo ospita la lanciatissima Maceratese, capolista con pieno merito del girone F.

Domenica scorsa i biancorossi, purché privi di tre titolari, hanno strapazzato il Castelfidardo con il punteggio di 4-0, guadagnando così la nona vittoria in campionato ed allungando in vetta a 31 punti (+ 4 sulla Civitanovese) grazie anche ai passi falsi delle formazioni inseguitrici. La formazione di mister Magi non solo ha dei giocatori di qualità presi singolarmente, ma un grande merito del tecnico pesarese è quello di aver creato un gruppo forte, dove anche chi scende in campo con minor frequenza, quando viene chiamato in causa contribuisce in maniera determinante non facendo rimpiangere le assenze.

La Recanatese si lecca le ferite dopo l’inaspettato stop imposto domenica a Scoppito contro un’Amiternina che si conferma bestia nera dei giallorossi. Mai infatti nei precedenti incontri la Recanatese è riuscita a battere l’Amiternina sia in casa che fuori.

Tra i giallorossi uno dei protagonisti della sfida di domenica scorsa è stato Tommaso Marolda. L’attaccante giallorosso è stato una vera spina nel fianco della retroguardia abruzzese, non solo ha procurato il rigore del possibile pareggio, ma dai suoi piedi ed a partire dai suoi movimenti che sono nati i maggiori affanni peri i difensori dell’Amiternina.

Se consideriamo le occasioni che ci siamo procurati – esordisce Maroldadovevamo portare a casa non il pareggio, ma la vittoria. Abbiamo preso gol dopo pochi minuti di gioco ed il contraccolpo si è fatto sentire. Inoltre l’Amiternina ha saputo difendersi molto bene, chiedendo gli spazi ed impedendoci di fare gioco. Poi nella ripresa abbiamo avuto diverse opportunità per vincere la partita e su contropiede siamo stati puniti. La partita di domenica ha rispecchiato il momento che stiamo attraversando, raccogliamo poco rispetto a quello che meritiamo“.

Marolda però non si nasconde dietro un dito: “Se stiamo raccogliendo poco rispetto alle prestazioni in campo è anche per nostri demeriti,la sfortuna non c’entra nulla. Comunque dal punto di vista della qualità tecnica ed atletica, tra le squadre che abbiamo finora affrontato l’unica che c’ha messo davvero sotto è stato il Fano. Per il resto delle gare ce la siamo sempre giocata con tutti. Basti vedere le partite in casa con Chieti e Matelica, dove i nostri avversari hanno superato a malapena la metà campo“.

L’attaccante giallorosso prosegue la sua riflessione: “E’ un campionato strano, dove le prime cinque squadre in classifica hanno dei valori superiori rispetto alle formazioni che stanno nella parte bassa della graduatoria. Tuttavia il divario tecnico non impedisce alle squadre che sono in fondo alla classifica di giocarsela con squadre quotate ed ambiziose. La sorpresa è sempre dietro l’angolo. Come giudico il mio rendimento fino ad ora? Sia io che tutta la squadra abbiamo l’obbligo di dover fare meglio, perché la classifica che abbiamo non sta rispecchiando il vero valore di questo gruppo“.

Intanto domenica arriva la Maceratese: “Una gara difficile, anche se partite facili non esistono. Abbiamo già affrontato i biancorossi in Coppa ad inizio stagione ed abbiamo visto di che pasta sono fatti. D’altronde non è un caso che sono in cima alla classifica. Dovremo preprare la sfida con la massima attenzione”.

La Recanatese domenica dovrà fare a meno di Gigli infortunato e di Scartozzi squalificato per un turno dal giudice sportivo. Traini e Patrizi si sono allenati a parte ma le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.

 

da US Recanatese

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