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Bandiere Arancioni per rafforzare il Brand Marche, patrimonio enogastronomico

Bandiera ArancioneSolazzi: “Le Marche sono un’insieme integrato di opportunità per il turista”. Promuovere le Marche puntando sulle eccellenze. E’ quanto si propone il progetto interregionale “Percorsi enogastronomici di qualità nei 16 Comuni Bandiera Arancione della Regione Marche” presentato ad Ancona a Palazzo Raffaello.

“L’iniziativa – ha spiegato l’assessore regionale al turismo Vittoriano Solazzi – ha lo scopo di promuovere il nostro meraviglioso entroterra valorizzando in particolare le località che propongono eccellenze e le bandiere arancioni sono il sigillo di garanzia sulla qualità. In questo contesto vogliamo favorire la destagionalizzazione ed incrementare i flussi turistici promuovendo tutte le tipicità di un territorio, come quello dei paesi dell’entroterra marchigiano, che vede nell’offerta enogastronomica una punta di eccellenza che tutti ci invidiano. In questo modo si contribuisce anche alla qualificazione e differenziazione dell’offerta per il rafforzamento del “brand Marche”. Siamo infatti convinti  – ha concluso Solazzi – che il prodotto turistico che siamo in grado di offrire vada comunicato come un insieme integrato di opportunità, composto da eventi, cultura ed enogastronomia. Noi non dobbiamo copiare niente da nessuno: è promuovendo nel modo migliore le nostre eccellenze, radicate nelle nostre tradizioni, nella nostra storia, che riusciremo a fare del turismo nelle Marche il secondo motore di sviluppo dell’economia”.
Ad illustrare il progetto è stato il referente dei paesi Bandiera Arancione delle Marche Giuliano Ciabocco. “L’intento – ha detto – è quello di avviare e sviluppare un’azione promozionale, in raccordo con la programmazione regionale, che sia in grado di coinvolgere tutto il territorio e di  proporre al turista una “esperienza” più che una semplice vacanza, nell’ambito di una offerta caratterizzata da varietà e creatività e al tempo stesso da forte identità”.  Sul versante degli strumenti il progetto prevede l’utilizzazione del portale Internet www.gustalarancione.com per la comunicazione; la realizzazione di una brochure contenente la presentazione dell’offerta, corredata da foto e descrizione di un piatto tipico locale per ogni Comune Bandiera Arancione; l’organizzazione di iniziative nei 16 paesi Bandiera Arancione delle Marche; la partecipazione a fiere ed eventi nazionali ed esteri anche in collaborazione con l’ENIT (es. I Viaggiatori di Lugano, Monaco..); l’organizzazione di educational tour per giornalisti della stampa italiana ed estera; l’esportazione di tipicità marchigiane all’estero. Nell’ambito della programmazione e del coordinamento delle iniziative previste dalla Regione Marche, verranno coinvolti alcuni comuni della regione francese della Francia e della Germania con caratteristiche simili ai comuni Bandiera Arancione marchigiani, come sta già avvenendo con la regione della Borgogna).
Ai riconoscimenti per le qualità ambientali della costa si sono aggiunti dal 1998 i nuovi prestigiosi vessilli assegnati dal Touring Club. I comuni che possono issare la bandiera arancione (San Ginesio, Acquaviva Picena, Corinaldo, San Leo, Urbisaglia, Montecassiano, Montelupone, Ostra, Sarnano, Ripatransone, Pievebovigliana, Genga, Monterubbiano, Mercatello sul Metauro, Mondavio e Gradara)  sono quelli che hanno soddisfatto i rigidi criteri di valutazione della commissione giudicatrice. La tutela del patrimonio culturale e dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, la disponibilità di informazioni, l’accessibilità insieme all’ efficienza del servizio trasporti, l’offerta ricettiva e dei servizi complementari quali la ristorazione ed il supporto locale di tour operator, l’offerta enogastronomica e di intrattenimento culturale e l’arredo urbano sono infatti i principali aspetti presi in esame dalla commissione per l’assegnazione del premio. Alle località prescelte viene, in questo modo, offerta l’opportunità di sviluppare e mantenere una propria identità “turistica” sulla base dei singoli patrimoni culturali e naturali, come valida alternativa alla più usuale vacanza sul mare.

 
Dalla Regione Marche
 

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Venerdì 10 aprile, 2009 
alle ore 11:39
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