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Castelraimondo, un parco fluviale per tornare a rivivere il Potenza

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FiumeUn parco fluviale, dalla rotatoria di Torre del Parco fino al Ponte di Crispiero, per tornare a rivivere il fiume Potenza, come avveniva al tempo dei nonni.

Il progetto, redatto dall’architetto Enrico Frezzi, in collaborazione con lo studio Salmoni c’è già da qualche anno, ora grazie alla convenzione approvata nel corso dell’ultimo consiglio comunale, è stata presentata la richiesta per il finanziamento del primo stralcio, da Torre del Parco fino all’attuale sede Asur nei pressi dello stadio. Il comune, insieme ad altri 9 comuni ha aderito al progetto “Costruzione sistema integrato per la valle del Potenza e dell’Alto Esino”, che grazie ai fondi europei Por-Fesr dell’Asse 5, legati alla riqualificazione delle due zone fluviali, finanzia progetti di bonifica, prevenzione del rischio idrogeologico, recupero siti inquinati e industrializzati, gestione partrimonio naturale, faunistico e beni culturali.Ogni comune avrà circa 300 mila euro, di cui 60 mila pari al 20 per cento del finanziamento, saranno utilizzati per la segnaletica integrata, simile nei diversi comuni. C.Raimondo ha presentato il primo stralcio del parco fluviale, che prevede la riqualificazione delle zona lungo il Potenza, ad iniziare dagli spogliatoi dello stadio, fino all’area verde nei pressi della centralina Enel, parallelamente al canale. Sarà realizzata un’area verde di sosta attrezzata, con panchine e la piantumazione di alberi nei pressi del campo di addestramento per i cani, ed un’altra nei pressi dell’edificio Asur. Tre percorsi pedonali permetteranno inoltre di rendere fruibile il lungo fiume. Uno partirà dallo stadio verso il fiume, l’altro condurrà alla piazzola di protezione civile ed un altro si snoderà sotto l’edificio Asur. “La realizzazione del parco urbano consentirebbe di avere un polmone verde lungo l’area fluviale – spiega l’assessore ai lavori pubblici Patrizio Leonelli – nel lungo tratto tra Torre del Parco e Ponte di Crispiero, consentendo il recupero di una tradizione locale, l’utilizzo umano del fiume, per fini ricreativi diversi dai consueti”. “L’opera andrà realizzata attraverso stralci successivi – spiega l’ing.Gianmario Brancaleoni, responsabile dell’ufficio tecnico comunale – all’insegna della maggiore fruibilità possibile per i cittadini è prevista anche l’illuminazione notturna”.

Dal Comune di Castelraimondo

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Lunedì 2 marzo, 2009 
alle ore 18:40
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