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Monte San Giusto aderisce alla Rete dei Comuni Sostenibili

"L’ingresso nella Rete dei Comuni Sostenibili rappresenta per noi un’opportunità importante"

Monte San Giusto aderisce alla Rete dei Comuni Sostenibili

Il Comune di Monte San Giusto, in provincia di Macerata, entra ufficialmente nella Rete dei Comuni Sostenibili. La consegna della Libellula Comuni Sostenibili, il riconoscimento che sancisce l’ingresso nell’associazione, ha avuto luogo nel palazzo comunale dell’ente martedì 10 giugno: il direttore generale della Rete, Giovanni Gostoli, ha conferito la Libellula all’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Andrea Gentili, dagli assessori Simona Scopetta, Giancarlo Bagazzoli, Luca Giulianelli e Gioia Rogani e dalle consigliere Erica Corradini e Silvia Polinesi.

Con la sua adesione alla Rete, Monte San Giusto decide di intraprendere la strada per il raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 dell’Onu. È l’inizio di un percorso che il Comune farà insieme all’associazione che dal 2021 accompagna gli enti locali di tutta Italia nella “messa a terra” dei traguardi di sostenibilità con strumenti innovativi e servizi concreti, promuovendo lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale, culturale ed economico.

La libellula ricevuta dal Comune di Monte San Giusto è simbolo di trasformazione e cambiamento, come il processo di sviluppo sostenibile, di equilibrio tra uomo e natura. Per la sua realizzazione sono stati utilizzati materiali sostenibili, in particolare legno, ma non solo, e ogni pezzo è unico e speciale. È stata realizzata in una bottega di artigiani creativi, custodi del territorio e della bellezza. Ogni anno, dopo aver svolto il monitoraggio e il report, l’ente riceverà in occasione dell’assemblea nazionale la “Bandiera Comune Sostenibile”, poi parteciperà a diverse iniziative di formazione e al progetto della Guida dei Comuni Sostenibili italiani.

“Il Comune di Monte San Giusto è da tempo impegnato nella promozione di politiche ispirate ai principi della sostenibilità, con un’attenzione particolare alla dimensione sociale – afferma Erica Corradini, consigliera comunale di Monte San Giusto –. Se da un lato abbiamo avviato iniziative in ambito ambientale, economico e culturale, dall’altro abbiamo sempre riservato uno sguardo più attento alle politiche sociali, convinti che la riduzione delle disuguaglianze sia una priorità imprescindibile per il benessere della nostra comunità. L’ingresso nella Rete dei Comuni Sostenibili rappresenta per noi un’opportunità importante per consolidare e ampliare questo percorso, attraverso il confronto e la collaborazione con altre realtà impegnate su questi temi”.

“Diamo ufficialmente il benvenuto al Comune di Monte San Giusto – commenta Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. Le Marche sono tra le prime regioni in Italia per numero di comuni sostenibili. Cioè di comunità impegnate per una sostenibilità non solo predicata, ma davvero praticata le cui amministrazioni locali adottano, da un lato, un sistema di monitoraggio volontario con indicatori locali per misurare l’efficacia delle azioni e, dall’altro, s’impegnano a migliorarsi. La missione della Rete dei Comuni Sostenibili è accompagnare, appunto, i sindaci nella messa a terra dei grandi obiettivi di Agenda 2030. Una sfida che riguarda tutti: dalle città ai piccoli comuni, di qualsiasi colore politico. Quest’anno lavoreremo alla raccolta dati del primo monitoraggio per realizzare il Rapporto annuale di sostenibilità. Ogni indicatore interessa una questione concreta della vita dei cittadini di competenza dell’ente e della sostenibilità intesa in tutte le sue dimensioni: ambientale, economica, sociale e istituzionale. Il report sarà molto utile per capire la situazione e le azioni da intraprendere per migliorare. Dalla formazione alla condivisione delle buone pratiche: per un comune far parte di una rete nazionale è una grande opportunità. Nel frattempo, Monte San Giusto è già protagonista della nuova edizione della Guida dei Comuni Sostenibili. Un’iniziativa editoriale che è stata presentata al Salone internazionale del Libro di Torino, disponibile nelle librerie e online, edita dalla casa editrice ETS: quasi 130 comuni, migliaia di eventi, luoghi, percorsi, itinerari, buone pratiche replicabili all’insegna della sostenibilità e di un turismo responsabile”.

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 130 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. A maggio 2025 è uscita la seconda edizione della Guida.

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