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Successo per la tappa di RisorgiMarche a San Severino Marche

L'evento è stato ospitato presso il convento dei Cappuccini

RisorgiMarche al Convento dei Cappuccini di San Severino

“Tra quegli ulivi abbiamo scritto insieme un’altra magnifica pagina di RisorgiMarche. Torniamo a sfogliarla. Con le stesse emozioni”. Così, il giorno dopo il grande successo di pubblico che era stato annunciato con un sold out già a distanza di tempo dal coinvolgente appuntamento in musica, gli organizzatori del concerto evento di RisorgiMarche, ospitato nel convento dei Cappuccini di San Severino Marche, hanno salutato quella che dai più è stata vissuta proprio come un’esperienza meravigliosa.

L’atmosfera, il luogo, le note suonate e le voci di Ernst Reijseger & Cuncordu e Tenore de Orosei, hanno saputo trasmettere davvero forti emozioni in una serata dal titolo inequivocabile: “The face of God”.

Introdotto da chi il festival solidale, inclusivo ed ecosostenibile lo ha ideato, il direttore artistico Giambattista Tofoni che di RisorgiMarche firma ogni edizione insieme a Neri Marcorè, il concerto è stato anticipato dal saluto di benvenuto al pubblico e agli artisti protagonisti da parte del sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e da quello di fra Sergio Lorenzini, settempedano provinciale dei frati minori Cappuccini delle Marche che ha fatto un po’ gli onori di casa accogliendo artisti e pubblico in quegli spazi che per ben due volte, caso unico nella nostra regione, ospitarono San Francesco d’Assisi, come viene ricordato dalle fonti biografiche più antiche quali la Vita prima del 1229 e la Vita seconda del 1246 di Tommaso da Celano e la Leggenda maggiore di San Bonaventura del 1263.

Oltre un’ora di spettacolo con brani del repertorio sacro della tradizione sarda e musiche che il violoncellista olandese ha composto come colonna sonora per alcuni film diretti da Werner Herzog: opere cinematografiche, a dir poco visionarie, sulle quali la musica di Reijseger si è adagiata come un velo magico, contribuendo a creare un effetto ipnotico fuori dal tempo.

I contrasti espressivi tra jazz d’avanguardia e musica sacra di origine etnica alla fine hanno regalato un’altra tappa settempedana di RisorgiMarche da incorniciare dopo quelle che, in passato, hanno visto protagonisti Jovanotti, Cristiano Godano e Alessandro Asso Stefana, Ginevra di Marco e Franco Arminio, Dargen D’Amico, Lucio Corsi, Raiz & Radicanto, Stefano Bollani e Hamilton De Holanda, Simone Cristicchi.

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