Le Giornate FAI di Primavera arrivano per la prima volta a Matelica
L'iniziativa si svolgerà sabato 23 e domenica 24 marzo

Monumenti e luoghi stupendi già conosciuti al pubblico, ma soprattutto delle novità assolute tutte da scoprire anche per i matelicesi. Le Giornate Fai di Primavera arrivano per la prima volta a Matelica e sono subito ricche di tesori inediti che saranno svelati al pubblico sabato e domenica (23 e 24 marzo).
Grazie alla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura presieduto da Giovanni Ciccardini, l’assessorato al Commercio presieduto da Maria Boccaccini e il Fai (Fondo Ambiente Italiano) sarà possibile eseguire un tour guidato con diverse attrazioni concentrate all’interno del centro storico. Punto di partenza e di arrivo con accreditamento ed accoglienza Fai (contributo minimo 5 euro) sarà piazza Mattei, con i seguenti orari: sabato dalle ore 15 alle ore 18 e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.
Primo punto sulla mappa e subito prima novità: nella biblioteca comunale “L. Bigiaretti” si potranno infatti ammirare alcuni interessanti documenti recentemente restaurati, come le pergamene del 1200/1300 appartenenti all’Archivio segreto, i salteri del Convento di San Francesco del XVI secolo interessanti esempi di manoscritti liturgici miniati, i libri della dote Pifari e una lettera di Gabriele D’Annunzio all’artista matelicese Diego Pettinelli. A seguire tappa nell’incantevole Concattedrale di Santa Maria Assunta dove oltre alle due cappelle barocche, si sveleranno delle stanze normalmente non fruibili dal pubblico: la Sacrestia grande con uno spettacolare ornato ligneo del XVII secolo e la Sacrestia vecchia, ora piccolo museo, che raccoglie argenti, paramenti sacri e altri “tesori”. Immersi nella suggestiva atmosfera del quartiere Cuoio, verranno mostrati al pubblico, anche in questo caso per la prima volta dopo il loro recupero realizzato con il contribuito della Fondazione Carima, tre movimenti dell’orologio pubblico della Torre civica. Nell’elegante teatro Piermarini, oltre ad apprezzare la raffinatezza degli ornati della sala sarà possibile degustare i prodotti tipici del territorio nella ricercata cornice del Foyer. Infine, sarà possibile visitare il sito archeologico delle terme romane sottostante il palcoscenico. Nel Monastero della Beata Mattia sarà invece possibile accedere per la prima volta al cortile interno sino ad oggi strettamente riservato alla clausura. L’ultima tappa avrà come protagonista il Verdicchio di Matelica DOC in una delle più antiche cantine dell’Alta Vallesina, ovvero la Provima.
Sarà attivo anche un servizio navetta gratuito per chi ne avesse necessità con partenze da Piazzale Gerani. Tante novità assolute, quindi, che faranno di Matelica un vero e proprio percorso museale a cielo aperto. Per questo motivo è stata creata anche una mappa multimediale con i relativi punti di interesse che è visitabile scansionando il “qr code” presente nella cartina dell’evento.
da: Comune di Matelica
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