Un grande evento al quale partecipano 104 località in tutta Italia: questo è la prima Festa Nazionale del Pleinair, che il 4 e 5 ottobre 2008 coinvolgerà anche Montelupone, in qualità di uno dei paesi che possono vantare la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Ad essere protagonista in questo week-end sarà il turismo ambientale ed escursionistico, praticato in Italia da oltre tre milioni di persone, ed in Europa da più di dieci milioni. Viaggiano in camper ma anche in caravan, e praticano turismo sportivo con la tenda: è il turismo che nasce con lo scopo di conoscere e vivere i borghi in modo partecipe e consapevole, con attenzione per gli aspetti storici, culturali, della tradizione e della gastronomia. Montelupone ospiterà i visitatori presso spazi loro riservati, a partire dall’area camper di via Manzoni: essi saranno poi condotti alla scoperta del territorio in tutte le sue sfaccettature, con iniziative personalizzate che vanno dall’accoglienza con un brindisi di benvenuto ad omaggi e materiali informativi. Fulcro del programma sarà l’incontro con le qualità peculiari di ogni paese, che i viaggiatori pleinair potranno esplorare lasciandosi guidare dagli abitanti e dalla propria creatività. La formula della Festa del Pelinair, organizzata dall’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione, non sarà quella di un raduno, ma di un incontro libero nel quale ognuno entrerà in contatto con il luogo prescelto con la sua sensibilità e il suo desiderio di conoscere e farsi conoscere: grazie a una partecipazione limitata a un massimo di 20 equipaggi, si potranno vivere personalmente realtà che si distinguono per vicende, monumenti e paesaggi, ma sono accomunate dalla volontà di aprirsi al pleinair. I partecipanti, dunque, vivranno due giorni in sintonia con il borgo, si sentiranno ospiti ma porteranno anche i motivi di un turismo che potrà aprire ai luoghi un flusso di presenze rispettoso delle valenze ambientali e capace di sintonizzarsi con le tante iniziative che si svolgono in ogni stagione dell’anno. Una grande festa, ma soprattutto l’apertura di nuovi percorsi per un turismo che riscopre il valore dei luoghi.