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Grande partecipazione a Castelraimondo per il 102° raduno regionale degli alpini

Celebrata anche la 10° cerimonia di commemorazione dei caduti in missione Nato Isaf-Afghanistan

102° raduno regionale degli alpini a Castelraimondo

Alpini da tutte le Marche, ma in molti anche dal resto d’Italia, sono arrivati ieri (domenica 3 settembre) a Castelraimondo per il 102° raduno regionale e per la 10ima cerimonia di commemorazione dei caduti in missione Nato Isaf-Afghanistan.

Tantissime penne nere e anche tante famiglie hanno partecipato all’ultima giornata di celebrazioni dopo i precedenti appuntamenti di Matelica. Gli alpini si sono trovati ieri mattina in piazza Dante per poi muoversi verso il parco della rimembranza in piazzale Santa Rita. Lì c’è stata la cerimonia dell’alzabandiera ed è stata deposta una corona d’alloro. Sono intervenute autorità civili, alpine e le famiglie dei caduti arrivate da tutta Italia insieme anche a diversi sindaci dei paesi di riferimento. Il cappellano alpino mons. Bruno Fasani e don Mariano hanno quindi celebrato una santa messa. A seguire pranzo presso il Lanciano Forum.

Una bella e significativa giornata, come ha spiegato lo stesso capogruppo degli Alpini Val Potenza Angelo Ciccarelli: «Siamo molto soddisfatti di queste celebrazioni – ha commentato – siamo onorati di avere nel nostro territorio un monumento così importante come il parco della rimembranza, un luogo importante che ci è stato riconosciuto dalle stesse famiglie dei caduti che ci hanno ringraziato e ci hanno onorato della loro presenza».

Ringraziamenti anche da parte del sindaco Patrizio Leonelli, presente insieme all’amministrazione comunale alle varie celebrazioni: «Per il decimo anno consecutivo celebriamo questa giornata grazie alla ferma volontà e al quotidiano impegno del gruppo intercomunale degli Alpini Val Potenza, nonché al sostegno e all’appoggio dei miei colleghi amministratori, a partire dagli ex sindaci Bonifazi e Marinelli – ha detto il primo cittadino Leonelli -. Il parco della rimembranza è un monumento unico in Italia. I nomi e i volti dei 56 ragazzi che hanno dato la loro vita per la pace, per la libertà e per la democrazia, sono già da 10 anni raffigurati e scolpiti in questo splendido parco e vi assicuro che ci resteranno per sempre, con il dovuto amore e il dovuto rispetto, al fine di rappresentare per ogni generazione a venire l’esempio più fulgido di quello che significa amore per la patria, il senso del dovere e del sacrificio, ma vuol rappresentare anche il più severo dei moniti affinché non debba mai esserci una pace da riportare, una pace da assicurare a costo della vita. Perché la pace dovrebbe essere sempre un dato di fatto, una regola universale di vita, un presupposto che dovrebbe ispirare le azioni e le decisioni di ognuno di noi, qualunque sia il nostro ruolo nella società, a maggior ragione di coloro che hanno il potere di decidere le sorti del mondo e dei popoli».

Presente anche il prefetto di Macerata Flavio Ferdani che ha ringraziato per l’invito e si è complimentato con gli alpini per la partecipazione e l’organizzazione: «Siamo qua – ha commentato il prefetto – come istituzioni e come cittadini per non dimenticare il sacrificio di alcuni nostri connazionali che hanno dato la loro vita per il paese e per la comunità internazionale con il solo principio di riportare la pace in terre martoriate da guerre e contrasti».

Il consigliere regionale Renzo Marinelli ha letto invece un messaggio inviato dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha ribadito la vicinanza all’evento, agli alpini e alle famiglie dei caduti. Concetti ripresi anche dallo stesso consigliere, molto emozionato per l’occasione: «Siamo qui per ricordare i nostri angeli – ha detto commosso Marinelli – quando abbiamo realizzato questo monumento non conoscevamo bene le storie dei vari caduti, oggi sono praticamente diventati nostri figli e nostri fratelli e vivono in mezzo a noi, come se fossero dei nostri concittadini». L’amministrazione comunale di Castelraimondo, infine, ringrazia tutte le realtà coinvolte nell’evento, i volontari, i collaboratori e i dipendenti comunali per l’ottima riuscita della giornata.

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