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Recanati, incontro sull’ospedale S. Lucia tra amministrazione comunale e AST Macerata

Varie le problematiche che affliggono la struttura sanitaria

Antonio Bravi, sindaco di Recanati

Il Sindaco Antonio Bravi ha evidenziato i continui ritardi degli interventi della Sanità Regionale previsti sull’ospedale Santa Lucia in un incontro con la dott.ssa Daniela Corsi direttrice AST Macerata.

“Da diversi mesi abbiamo richiesto un incontro anche con l’Assessore Regionale Filippo Saltamartini senza alcun esito, oggi ringraziamo la direttrice la Direttrice generale dell’AST di Macerata la dott.ssa Corsi per aver accolto la nostra richiesta di fare il punto sullo stato dei gravi problemi di disservizi per i cittadini presenti all’Ospedale Santa Lucia – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – E’ vero che grazie ai fondi del Pnrr presto ristruttureremo un’ intera ala dell’Ospedale di Comunità Santa Lucia da destinare a Casa della Salute, ma nel frattempo devono essere ancora risolti i problemi urgenti relativi all’erogazione stessa dei servizi per cui non stanno arrivando soluzioni dai responsabili della Sanità della Regione Marche”.

“I rappresentanti regionali si sono dimostrati sempre pronti al colloquio ma sono passati anni e non si è risolto quasi niente – ha affermato la Consigliera con delega alla Sanità la dott.ssa Antonella Mariani – intanto i cittadini soffrono con liste d’attesa che ci avevano promesso sarebbero state azzerate e invece sono inaccessibili, spingendo sempre più i pazienti, che se lo possono permettere, nel privato”.

L’occasione serve a ricordare che la Regione Marche ha riconvertito la struttura ospedaliera del Santa Lucia di Recanati in un Ospedale di Comunità.

Da allora l’Ospedale Santa Lucia è stata al centro di interesse del Sindaco Bravi, all’epoca Vice Sindaco della Giunta Fiordomo con l’obiettivo di dargli un valore nel rispetto del continuo modificarsi delle leggi sanitarie, portando avanti con l’Asur e con la Regione una continua battaglia per cercare di adeguarlo al meglio ai cambiamenti della medicina.

Tra i successi ottenuti, durante la Giunta Regionale presieduta da Ceriscioli, ricordiamo l’apertura del poliambulatorio con l’introduzione di nuove specialità, della dialisi che oggi funziona solo alcuni giorni alla settimana costringendo i pazienti a spostarsi a Civitanova nei restanti giorni, delle specialità chirurgiche di dermatologia e oculistica che ancora oggi sono un centro di attrazione, della diabetologia, del servizio di psichiatria, della creazione dell’ospedale di comunità con il supporto dei medici di base.

Infine l’ottenimento di un PPI, Punto di Primo Intervento in deroga alla normativa nazionale che prevedeva un PAT (Punto di Assistenza Territoriale) che fu un grande successo dell’ Amministrazione.

Negli ultimi tre anni, sotto la Giunta regionale guidata da Acquaroli, nonostante le numerose riunioni e le sollecitazioni effettuate dal sindaco Bravi e dalla consigliera con delega alla sanità Antonella Mariani nulla si è mosso per dare seguito alle promesse fatte.

E pensare che la minoranza recanatese della Lega si permette anche di mandare comunicati alla stampa dove sostiene che l’attuale governo regionale sta facendo molto per l’Ospedale recanatese e trova modo di attaccare il Sindaco e l’Amministrazione da lui guidata sul tema della sanità.

In merito alle ripetute richieste del Sindaco Bravi di avere urgentemente una nuova Tac in quanto quella ad oggi presente non funziona, la dott.ssa Corsi direttrice dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata ha risposto che purtroppo mancano i fondi, ma ha assicurato che l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini sta cercando le risorse da dedicare al nuovo macchinario.

In questo ultimo incontro è stata riconfermata la volontà di rafforzare le cure intermedie e portarle ad ospitare fino a 20-30 posti letto ma è stato messo in rilievo il problema di trovare medici e personale nonostante i diversi avvisi di assunzione pubblicati dall’ Azienda Sanitaria stessa.

Vista la richiesta dei medici di base del territorio di aggregarsi in un’unica struttura, una soluzione proposta è quella di offrire spazi adeguati all’Ospedale Santa Lucia e di chiedere loro di presidiare a turno il Punto di Primo Intervento nei giorni feriali, il sabato sarebbe presidiato dal 118 e la domenica dalla guardia medica.

A supporto dei medici di base l’AST metterebbe a disposizione un servizio di Telemedicina.

Il sindaco Bravi ha inoltre evidenziato i problemi emersi in alcuni casi sui lunghi tempi di attesa del servizio del 118, citando gravi episodi verificatisi di recente. Il problema scaturisce principalmente dalla mancanza di mezzi ed equipaggi in particolare di medici del 118, tra le possibili soluzioni quella di far specializzare gli infermieri a questo servizio.

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