Udienza del Consiglio di Stato il 18 maggio sulla chiusura del punto nascite di San Severino
Il sindaco Piermattei: "Con un colpo di spugna una delle eccellenze del territorio venne cancellata"
Il Consiglio di Stato ha fissato al 18 maggio prossimo la discussione congiunta dei due ricorsi, presentati dal Comune di San Severino Marche e dal Comitato per la tutela e la difesa dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, contro la chiusura del Punto nascite settempedano.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha già preannunciato che presenzierà all’udienza che sarà pubblica.
La comparizione dinnanzi al Consiglio di Stato rappresenta l’appello dopo la pronuncia, nel maggio 2022, del Tar, il Tribunale Amministrativo regionale delle Marche, con la quale erano stati respinti i ricorsi, sempre di Comune e Comitato, volti a chiedere l’annullamento delle determine con cui l’Asur regionale, nel marzo del 2016, bloccò di fatto l’attività del reparto di Ostetricia del “Bartolomeo Eustachio”.
“La chiusura del nostro Punto nascite – spiega il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei – come ho sempre detto fu, e resta, una gravissima ingiustizia verso il diritto alla salute dei cittadini, un diritto fondamentale che è riconosciuto dalla nostra Costituzione. Nonostante i numeri fossero dalla nostra parte, con oltre 500 nascite l’anno, e nonostante una legislazione speciale ci desse ragione, con un colpo di spugna una delle eccellenze del territorio venne cancellata da un atto amministrativo. Avere dei servizi di prossimità, soprattutto quando si parla di sanità, è però indispensabile e questo lo abbiamo compreso bene sia durante l’emergenza terremoto che, ancora di più, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Noi continueremo a batterci perché questo diritto sia rispettato e speriamo che il Consiglio di Stato ne prenda atto”.
A rappresentare il Comune di San Severino Marche in aula sarà l’avvocato Marco Massei che, congiuntamente con l’avvocato Stefano Filippetti, rappresenterà anche il Comitato.
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