Intesa tra Università di Camerino e Montelago Celtic Festival
Il rettore Pettinari: "Ho accolto con grande interesse la volontà di riservare particolare attenzione alla sostenibilità"
Un festival ancora più ecosostenibile grazie all’Università di Camerino che consolida e arricchisce la collaborazione con Montelago Celtic Festival, in programma il 4, 5 e 6 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti (MC). Una XIX edizione in cui l’universo folk-fantasy è protagonista sui prati dell’Appennino per una tre giorni no stop in cui rientrare in sinergia con il contesto naturale mozzafiato, in pace ed armonia, una full immersion nella natura, coscienza dell’esercito green di Montelago che aiuta a tutelare e a rispettare l’ambiente, mentre la fantasia e la bellezza ritrovano quello spazio che sempre meno hanno nella vita di tutti giorni.
Unicam non solo sarà presente con uno stand in cui conoscere sia l’offerta formativa sia i progetti di ricerca avviati dall’Ateneo, ma contribuirà attivamente alla manifestazione con i propri docenti e ricercatori.
“Ho accolto con grande interesse – spiega Claudio Pettinari, rettore Unicam – la volontà degli organizzatori di riservare in questa edizione particolare attenzione alla sostenibilità, uno dei temi centrali su cui si focalizza l’attività dell’Università di Camerino, ed è per questo che ho assicurato la collaborazione dei nostri ricercatori ed anche dei componenti della Commissione Sostenibilità dell’Ateneo, che metteranno a disposizione le proprie competenze, realizzando uno studio preliminare ed un futuro piano di interventi per ridurre al minimo l’impatto ambientale del festival sul territorio, affinché possa essere goduto a pieno quale evento di socialità, promozione turistica ed enogastronomica”.
Unicam si mette dunque a disposizione, in collaborazione con Cosmari e Legambiente, partner storici nell’ecogestione del festival con la raccolta differenziata spinta “tenda a tenda”. Un apposito kit con materiale informativo, sacchetti colorati per dividere i rifiuti, posacenere tascabili saranno distribuiti all’ingresso per consentire il corretto conferimento nei punti di raccolta dedicati. L’uso di stoviglie biodegradabili, trasformate poi negli impianti del Cosmari in compost, saponi naturali, il divieto di introdurre vetro, uniti al senso civico dei partecipanti, permetteranno di godersi la festa fantastica nel rispetto del teatro naturale che la accoglie. Ogni anno Montelago ha un tema.
“Quest’anno – conclude il direttore artistico Michele Serafini – è la responsabilità, non intesa come colpa ma come capacità antica di dare responsi. Noi creiamo la Città nomade e il programma col massimo impegno ma ciò che conta è la responsabilità collettiva condivisa: anche il pubblico è responsabile ai fini della garanzia sull’impatto ambientale”.
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