“Fuoriclasse”, l’attività di formazione al teatro destinata ai giovani, è sempre stata una delle missioni al centro del lavoro del Teatro Persiani. Anche nella stagione teatrale che prenderà il via lunedì 27 ottobre con la Trilogia della villeggiatura di Toni Servillo, ci sono molte proposte pensate per i diversi pubblici, dai bambini delle scuole elementare ai ragazzi delle superiori, fino ad arrivare agli insegnanti.

In più quest’anno ci sarà un’importante novità: l’Accademia della poesia, un progetto formativo del Piccolo Teatro di Milano curato da Flavio Albanese. A completare il progetto Fuoriclasse, torna a Recanati “La storia della bambola abbandonata”, uno spettacolo allestito con le scuole elementari della città. Un titolo già noto ai recanatesi visto che era stato inserito quattro teatrale. L’Accademia della poesia, invece, si strutturerà in diversi progetti. Uno anni fa, nel corso della prima stagione teatrale, sotto forma di laboratorio. Per un mese un gruppo di bambini delle scuole elementari di Recanati vivrà l’esperienza unica e indimenticabile del teatro, un percorso che li condurrà all’allestimento dello spettacolo inserito nella stagione è rivolto alle scuole elementari e medie e si svolgerà nella ludoteca nel mese di aprile. Si tratta di un percorso didattico pensato per le scuole elementari e medie inferiori, alla scoperta del fantastico mondo della poesia. Attraverso il teatro, bambini e ragazzi saranno guidati in un suggestivo viaggio, con il quale potranno raccogliere innumerevoli spunti sulla forza del linguaggio poetico: il ritmo, il suono, la rima, le metafore, una serie infinita di “armi” a disposizione del poeta-animatore. Per le scuole superiori ludoteca l’Accademia durerà da ottobre a maggio e si svolgerà sia in ludoteca che a Teatro. Si articolerà come laboratorio sulla poesia, sulla sua interpretazione e la sua recitazione. Un percorso attraverso i secoli, alla scoperta dei più grandi poeti. La musica delle parole, le differenti strutture poetiche, le figure retoriche, la scrittura in versi. Tanti elementi che diventano strumenti per l’interpretazione attoriale della poesia. Un suggestivo viaggio interdisciplinare, alla scoperta dell’unicità del linguaggio poetico e della sua forza evocativa, a cavallo tra parole e musica, tra emozione e razionalità. Ci sarà la possibilità di incontrare alcuni testimoni d’eccezione per la classe del laboratorio. I grandi nomi del teatro Italiano, ospitati nella stagione teatrale di Recanti: da Toni Servillo a Mariangela Melato, da Andrea Jonasson a Franco Branciaroli. Una parte del progetto, infine, riguarda gli insegnanti con una settimana di incontri, a marzo, rivolti espressamente a loro. Sarà un momento di scambio e di arricchimento tra chi ha l’importante compito di trasmettere cultura e un insegnante di recitazione.