MacerataNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

L’Università di Camerino ricorda con un busto la professoressa Carmela Cortini

La cerimonia si terrà sabato 11 dicembre, nel novantesimo anniversario della nascita della studiosa

Logo Università di Camerino

Si terrà sabato 11 dicembre il convegno nel corso del quale sarà scoperto il busto in memoria della prof.ssa Carmela Cortini (1931-2007) in occasione del novantesimo anniversario della nascita.

L’incontro, che si terrà alle ore 11 presso l’Orto Botanico di Camerino, intitolato proprio alla prof.ssa Cortini nel 2008, si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Guido Favia, del Direttore del Polo Museale di Ateneo Gilberto Pambianchi, del Presidente della Società Botanica Italiana e docente dell’ Università di Bologna Alessandro Chiarucci, del già Prefetto dell’Orto Botanico “Carmela Cortini” Michele Aleffi, della Presidente InnerWheel Camerino Fiorella Paino.

La prof.ssa Cortini, nata a Caltanissetta il 18 ottobre 1931, si è laureata presso l’Università di Firenze in Scienze Naturali, in Scienze Biologiche e, prima donna in Italia, in Scienze Forestali.

Nel 1964, si è trasferita a Camerino, ove ha vinto la cattedra di Botanica presso la Facoltà di Scienze. Dal 1972 al 1984 è stata Direttore dell’Istituto e dell’Orto Botanico, mentre dal 1991 al 1997 e dal 2001 al 2005 è stata Direttore del Dipartimento di Botanica ed Ecologia e Prefetto dell’Orto Botanico.

In tale veste si è occupata di potenziare la Biblioteca dipartimentale e di sviluppare le collezioni botaniche dell’Orto botanico dell’Università. In particolare, questo impegno si è concretizzato negli anni con la realizzazione delle nuove serre calde, per permettere di sviluppare e incrementare, accanto alle collezioni dell’Appennino centrale, la raccolta di piante esotiche e tropicali. Inoltre, si è sempre impegnata nel progetto di realizzazione di un percorso storico-didattico che, partendo dal Palazzo Ducale, scendendo attraverso la “Scala a chiocciola”, raggiungesse l’Orto botanico, rendendo accessibile tali strutture anche alla cittadinanza e rendendo fruibile ad un sempre più vasto e variegato pubblico la struttura dell’Orto.

La comunità scientifica la ricorda come un maestro in grado di trasmettere, senza esitazioni o gelosie, un rigoroso metodo scientifico di indagine della realtà, della natura, secondo la totalità dei suoi fattori ed è anche per tale motivo che l’Università di Camerino ha voluto ancora una volta renderle omaggio.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Macerata Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!