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Macerata, primo posto per il progetto relativo al “Bosco biosalutare” di Collevario

L'assessore Marchiori: "Il nostro è un modello di Amministrazione condivisa, anche nella realizzazione di progetti"

Premiazione del progetto relativo al Bosco Biosalutare

L’associazione Afam Alzheimer Uniti Marche ODV, insieme al Comune di Macerata e ASD Nordic Walking Green, venerdì scorso si è aggiudicata il primo premio nel concorso indetto da Coop Alleanza 3.0, con il “Bosco biosalutare”, all’interno del progetto “Macerata città amica della persona con demenza”.

Il progetto premiato riguarda il bosco urbano di Collevario ed è diretto a creare una zona di bosco biosalutare, ovvero un’area verde con dei percorsi e una cartellonistica specifica, con l’obiettivo di informare sui comportamenti da tenere per mantenere le proprie condizioni di benessere ed evitare la comparsa di malattie tra le quali anche la demenza da Alzheimer. All’interno del bosco verranno predisposti alcuni attrezzi ginnici per movimenti misurati e non traumatici, percorsi con punti di appoggio, panchine attrezzate, tabelloni per giochi matematici, zone per socializzare con tavolini per gli scacchi e giochi di carte. Gli effetti di queste aree verdi sono molteplici, come gli evidenti miglioramenti dal punto di vista fisico e della socializzazione ma soprattutto dell’umore.

La serata di venerdì, introdotta dalle responsabili della Cooperativa Meri Marziali e Raffaella Gaspari e moderata da Andrea Braconi, è stata animata da interventi di altissimo profilo professionale con Elisa Giusti della Cooperativa sociale IL FARO, Francesca Pigliapoco del centro anti violenza SOS Donna e Casa Rifugio, Marco Brandi psicologo del gruppo laboratoriale, Loredana Guerrieri dell’Osservatorio Di Genere e Susanna Cipollari dell’Afam.

«Macerata città amica della persona con demenza è sempre più realtà, siamo molto contenti di questo risultato, della risposta ancora una volta corale della città, proseguiamo in questo percorso che amiamo definire il Rinascimento del sociale – ha detto la presidente Afam Manuela Berardinelli -; una città che rafforza i principi di accoglienza e salvaguardia della vita senza esclusione di stato di salute o anagrafico. Unitamente all’Amministrazione comunale stiamo portando avanti la progettazione della Comunità amica che prevede anche i percorsi “amici”, tra cui gli spazi per l’attività fisica, che, anche la comunità scientifica, ha certificato siano una delle componenti per la prevenzione ma anche nella cura della persona fragile. Un ringraziamento sentito alla Coop Alleanza 3.0, alla Nordic Walking Green, all’Amministrazione comunale e a tutti i cittadini che credono in questo progetto».

«Il nostro è un modello di Amministrazione condivisa, anche nella realizzazione di progetti – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La sintesi perfetta dello spirito con il quale lavoriamo ogni giorno per la città è stata espressa da Michele Spagnulo di Overtime Festival “siamo contenti di essere arrivati secondi perché il progetto del bosco biosalutare è molto bello e meritava di vincere”: ogni volta che si perseguono gli interessi collettivi a vincere è sempre la città».

«Il benessere psicofisico va promosso soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo – ha continuato l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Riqualificare un bosco urbano, in un’ottica inclusiva, significa permettere a tutti, grandi e piccoli, compresi le persone affette da Alzheimer, di poter fare attività fisica all’aria aperta secondo le proprie capacità. Inoltre il contatto con la natura stimola le persone fragili a riattivare tutta quella sfera sensoriale così utile e importante per il loro equilibrio e la loro serenità».

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