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La società Volley Lube risponde al coach umbro Slododan Kovac

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“Con le sue dichiarazioni vuole solo creare un clima di tensione in gara 4”

logo A.S. Volley LubeL’A.S. Volley Lube esprime pubblicamente il proprio disappunto per le dichiarazioni rilasciate a mezzo video dall’allenatore della Sir Safety Perugia, Slobodan Kovac, al termine di gara 3 della finale scudetto, ritenendole assolutamente infondate in molte delle argomentazioni toccate. Il coach della squadra umbra ha voluto creare un pericoloso clima di tensione, sia in campo che sugli spalti, in vista di gara 4, che si disputerà domenica 11 maggio a Perugia.


Nel particolare, A.S. Volley Lube:
1) non intende accettare lezioni sulla “sportività” da parte di un tecnico il cui primo assistente (il secondo allenatore), prima di gara 1 della finale scudetto, si è reso protagonista di un episodio unico nel suo genere quanto spregevole, andando a fotografare la documentazione tattica dello staff di Alberto Giuliani, custodita in una stanza (chiusa) del Pala Baldinelli di Osimo;

2) smentisce categoricamente che un tifoso della Cucine Lube Banca Marche abbia dato uno schiaffo al giocatore Atanasijevic in occasione di gara 1, disputata a Osimo, così come dichiarato da Kovac ieri (giovedì 1 maggio, n.d.r.), a distanza di una settimana da quella partita;

3) invita il tecnico Kovac, prima di rilasciare certe dichiarazioni, a tenere maggiormente in considerazione il comportamento dei suoi giocatori durante le gare, con particolare riferimento proprio all’atleta Atanasijevic, ripetutamente provocatorio nei confronti dello staff e dei tifosi Lube sia in gara 2 che in gara 3;

4) esorta altresì il medesimo allenatore a scusarsi pubblicamente con la società A.S. Volley Lube, di cui in passato è stato anche un apprezzatissimo giocatore, per le sconcertanti allusioni al “potere” della società Lube effettuate con le sue dichiarazioni, sottolineando come sia chiaramente previsto dal regolamento e quindi nel pieno diritto di un allenatore chiedere un time out prima del servizio di un avversario, così come il capitano, una volta per set, può legittimamente rivolgersi al secondo arbitro per chiedere la formazione. Si ricorda, altresì, che dal medesimo regolamento di gioco è previsto il cosiddetto fallo di “velo”, che il sestetto della Sir Safety applica sistematicamente ad ogni partita sul turno al servizio del proprio giocatore Buti, e finora non è mai stato rilevato da nessuna coppia arbitrale (senza generare alcuna protesta sulla sponda Lube);

L’A.S. Volley Lube, che in ben 19 anni consecutivi vissuti da protagonista in Serie A1 non era mai stata tirata in ballo in una maniera così irrispettosa e offensiva da parte di alcun tesserato di altra società, si augura che questa splendida serie di finale playoff UnipolSai tra Cucine Lube Banca Marche e Sir Safety possa proseguire nel segno della sportività e del rispetto reciproco, che da sempre hanno contraddistinto la nostra pallavolo, sia in campo che sugli spalti.

da A.S. Volley Lube

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Venerdì 2 maggio, 2014 
alle ore 15:13
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