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Parte da Camerino la “ola virtuale” delle Università e Scuole italiane

L'iniziativa, contraddistinta dall'hashtag #istruzionenoestinzione, andrà a interessare atenei di tutta Italia

#istruzionenoestinzione all'Università di Camerino

L’Università di Camerino in collaborazione con il MIUR, la CRUI-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e la RUS-Rete delle Università Sostenibili, lancia oggi la “ola virtuale” delle Università e delle Scuole italiane avente come focus il tema della sostenibilità ambientale, sotto l’hashtag  #istruzionenoestinzione, dando seguito alla recente esortazione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti, nella quale si invitano gli Atenei e le Scuole a sostanziare con azioni concrete lo slogan “Istruzione, no estinzione”, lanciato dal Ministero lo scorso 21 settembre.

“La ola che parte dall’Università di Camerino – ha sottolineato il Ministro Fioramonti – è una grande opportunità per ricostruire un ecosistema universitario che punti davvero ad uno sviluppo ecosostenibile. L’importante attività di ricerca che si fa nelle nostre Università può diventare un punto di riferimento per tutto il mondo della ricerca in Italia, a partire dalle scuole, dalla formazione di base fino alla ricerca e all’attività di alta formazione svolta nelle Università italiane. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha lanciato lo slogan “Istruzione No Estinzione”, un modo per dire che la ricerca e la formazione debbono essere messe al servizio della sfida dei cambiamenti climatici per creare un nuovo modello di sviluppo, un nuovo modello di scienza ed una società migliore. Vi ringrazio per l’iniziativa che state lanciando, che sarà un punto di riferimento importante per l’intero Paese”.

“Parte la campagna #istruzionenoestinzione: le Università italiane – ha sottolineato il Presidente della CRUI prof. Gaetano Manfredi – sono fortemente impegnate per proteggere l’ambiente e per portare avanti l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile ed equo. E’ una grande iniziativa che vuole essere un ponte culturale e dare una spinta verso un mondo nuovo che metta al centro i valori dell’ambiente ed i valori della solidarietà. I nostri studenti, i nostri docenti ed i nostri ricercatori sono in prima linea proprio per disegnare questo nuovo futuro. Senza dubbio questo messaggio che parte forte dalle Università e che viene passato di voce in voce, sarà un grande messaggio per costruire un futuro migliore”.

“Abbiamo voluto accogliere subito l’invito del Ministro – ha sottolineato il Rettore UNICAM prof. Claudio Pettinari – e dare il via ad una iniziativa che coinvolge tutti gli Atenei su un tema così importante per il futuro del nostro Pianeta e di tutti noi. Oltre alle Università abbiamo voluto coinvolgere simbolicamente anche i dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie, poiché crediamo sia importante mantenere e incentivare la filiera scuola-università almeno in questo tipo di iniziative. Ringrazio il Ministro, il Presidente Crui ed il Presidente RUS per aver accolto con entusiasmo questa nostra idea e con loro i colleghi Rettori per averla resa possibile. Salvaguardare l’ambiente che ci circonda ed il mondo in cui viviamo, sia attraverso piccoli gesti quotidiani che con attività di ricerca e formazione, significa dare un futuro all’umanità, dare un futuro a quelle ragazze e a quei ragazzi che ogni giorno vivono le nostre aule ed i nostri laboratori, che ogni giorno ci impegniamo a formare non solo con competenze professionali specifiche, ma anche con valori che li rendano cittadine e cittadini consapevoli”.

“La RUS – ha sottolineato il Presidente prof.ssa Patrizia Lombardi – ha patrocinato con convinzione l’iniziativa promossa dall’Università di Camerino. La missione della RUS è di diffondere la cultura e le buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli Atenei, mettendo in comune competenze ed esperienze per incrementare gli impatti positivi sulla società ed il territorio delle azioni messe in atto dalle singole Università. A nome di tutto il Comitato di Coordinamento della RUS mi congratulo con il Rettore Pettinari per l’iniziativa e invito tutte le università italiane afferenti alla rete ad aderire alla “ola” e farsi, ancora una volta, promotrici dell’importante messaggio contenuto nell’Agenda 2030”.

UNICAM sta dunque raccogliendo le adesioni alla ola, che ha ricevuto da subito il sì convinto delle Università di Cagliari, Padova, Pisa, Salento e della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste.

Ogni Ateneo e scuola potrà aderire proponendo iniziative, seminari, azioni di sensibilizzazione su questa tematica. La ola si concluderà, al termine del giro di Atenei e scuole, virtualmente e concretamente, con la presentazione delle diverse attività al Ministro Fioramonti.

“Noi ci siamo, su questi temi, da tempo, perché siamo convinti che cultura e conoscenza siano il motore che rende sostenibile lo sviluppo del territorio. Il progetto ‘Smart Campus’, tra i primi realizzati in Italia, è il nostro fiore all’occhiello: coniuga lo sviluppo sostenibile con la competenza dei nostri ricercatori e l’efficienza della nostra struttura amministrativa e tecnica. Con esso, grazie al finanziamento della Regione Sardegna, puntiamo a trasformare la Cittadella universitaria di Monserrato e il Polo di Ingegneria – che hanno caratteristiche ideali per la realizzazione delle Smart Grid – in due reti intelligenti, rendendole autonome dal punto di vista energetico, con una decisa accelerazione verso la produzione di energia sostenibile a bassissimo impatto ambientale. Senza dimenticare numerosi altri interventi già realizzati e da realizzare, che fanno parte di una politica da tempo attuata nel nostro Ateneo”, ha dichiarato la prof.ssa Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari.

“C’è un dato che dimostra l’impegno dell’ateneo patavino per la sostenibilità: 18.000 tonnellate di anidride carbonica in meno emesse nell’aria in un anno. È il risultato concreto di una strategia coordinata di azioni, quali, fra le altre, l’abbattimento della carta con il passaggio alla digitalizzazione, l’acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili (che si stima moltiplicare per dieci il risparmio di CO2, portandolo a 18mila tonnellate), l’economia circolare della riorganizzazione e il riutilizzo di spazi e arredi, la scelta di eliminare la plastica. La sostenibilità ambientale, insieme a quelle sociali ed economica, è una sfida cruciale che mi sono posto dall’inizio del mio mandato fissata in un piano di azioni quinquennale, che ci accompagnerà a una ricorrenza importante, gli 800 anni dell’ateneo nel 2022: c’è in ballo il futuro del pianeta e l’Università di Padova sta portando il suo contributo”, ha affermato Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova.

“Le Università (sia per il loro ruolo sociale, sia in quanto collettività numerose) possono svolgere un ruolo fondamentale per l’affermazione della cultura della sostenibilità. Oltre gli statuti e i piani strategici. Noi stiamo cominciando con atti concreti come distribuire borracce in metallo per limitare l’utilizzo della plastica o la creazione di un Green Data Center di Ateneo pensato per ridurre le emissioni e i consumi. Le grandi battaglie della civiltà si vincono davvero quando riusciamo a passare dal dire al fare”, ha dichiarato il Rettore dell’Università di Pisa, prof. Paolo Maria Mancarella.

“La sostenibilità costituirà uno degli obiettivi strategici che guideranno lo sviluppo dell’Università del Salento nel prossimo sessennio. È stata, infatti, uno dei punti cardine del programma di governo che ha sotteso la mia candidatura e portato alla mia elezione. Il coordinamento del gruppo di lavoro che lavorerà nei prossimi mesi all’elaborazione, prima, e all’attuazione, poi, del Piano di sostenibilità sarà affidato al Prof. Alberto Basset, ordinario di ecologia del nostro Ateneo ed esperto di fama internazionale. Quattro le linee d’azione su cui ci muoveremo: Ricerca, Didattica, Terza Missione, Azienda Universitaria. Siamo certi che la nostra Università grazie al coinvolgimento attivo di studenti, docenti, tecnici ed amministrativi potrà diventare un esempio di istituzione sostenibile e proporsi come faro di sostenibilità per il territorio, oltre che nodo strategico della Rete delle Università Sostenibili”, ha dichiarato il Prof. Fabio Pollice, Rettore eletto dell’Università del Salento.

“Oltre al costante lavoro nell’adottare misure sostenibili nell’edilizia, nei consumi, nella gestione delle sue attività, la SISSA è fortemente impegnata nel perseguire gli obiettivi contenuti nell’agenda ONU 2030. Di particolare rilevanza sono le iniziative nel campo della quality education (punto 4), con la formazione di alto livello fatta in collaborazione con l’ICTP (Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam) fornita a studenti e studentesse provenienti dai paesi in via di sviluppo, fondamentale motore per la promozione dei talenti e per la crescita dei loro paesi d’origine. Altrettanto importanti quelle legate alla promozione di società pacifiche ed inclusive (punto 16), in cui la science diplomacy ha un compito cruciale. In questo ambito SISSA e le altre istituzioni di Trieste hanno sempre avuto un ruolo da protagonista, promuovendo l’incontro e lo scambio tra scienziati di tutto il mondo, per la pace e il dialogo. Da citare in questo senso il Memorandum of Understanding sancito a settembre 2018 da dieci istituzioni scientifiche d’eccellenza del Friuli Venezia Giulia per fornire opportunità di studio e ricerca a studiosi costretti ad abbandonare i loro Paesi d’origine a causa di conflitti”, ha dichiarato il prof. Stefano Ruffo, Direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.

Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il sito www.istruzionenoestinzione.it, implementabile da tutti i partner che aderiranno alla ola, in cui si potranno inserire le buone pratiche che ognuno adotta in tema di salvaguardia dell’ambiente.

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