Civitanova, Guardia di Finanza scopre maxi frode nel settore dello smaltimento rifiuti
Sequestri per oltre un milione di euro a imprese operanti tra maceratese e fermano

Blitz della Guardia di Finanza di Civitanova Marche che ha concluso un’articolata indagine di polizia economico-finanziaria e giudiziaria – coordinata dal Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio – nei confronti di presunto un sodalizio criminoso operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti e del riciclo di materie plastiche e ferrose.
“Le indagini, hanno riguardato un gruppo di imprese, operanti tra il maceratese ed il fermano, risultate legate da stretti rapporti commerciali, il cui modus operandi, ricostruito dalle Fiamme Gialle, è consistito nell’emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti da parte di società create ad hoc, cosiddette “cartiere”, nei confronti di società “sane”, le quali, in tal modo, hanno potuto conseguire consistenti indebiti vantaggi fiscali – si legge in una nota della Gdf – . Nell’ambito dell’inchiesta, il Gip presso il Tribunale di Macerata ha disposto, su richiesta del Procuratore della Repubblica, il sequestro per equivalente di beni e disponibilità finanziarie fino a concorrenza delle imposte evase, in relazione al quale le Fiamme Gialle civitanovesi hanno sottoposto a sequestro 2 immobili ubicati nel fermano, quote societarie, automezzi, attrezzature, depositi bancari e carte ricaricabili, per un valore complessivo di circa un milione e centomila euro. I responsabili, in tutto 32 persone, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per vari reati tributari“.
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