La condizione dei saharawi, l’impegno delle istituzioni per il diritto all’autodeterminazione di questo popolo e le iniziative di solidarietà verso questa gente costretta a vivere da oltre trenta anni nei campi profughi nel deserto del Sahara occidentale, saranno al centro di una giornata di solidarietà che si svolgerà mercoledì 19 novembre a Macerata e che propone diverse iniziative promosse da Comune, Università e Associazione Rio de Oro.

I saharawi (gente del deserto) vivono nei campi profughi, nell’estremo sud ovest dell’Algeria dove si sono rifugiati nel 1975. Nonostante risoluzioni Onu volte ad ottenere il ritorno nel territorio dell’ex Sahara spagnolo, il popolo saharawi è costretto all’esilio dall’esercito marocchino.
Questo il programma della giornata. La mattina, a partire dalle ore 9 nell’aula magna dell’Università, si terrà un seminario di studio promosso dalle facoltà di giurisprudenza e scienze politiche sul tema “Per i diritti del popolo saharawi”, cui parteciperanno professori, autorità e il rappresentante del fronte Polisario della Repubblica araba saharawi democratica Kandout Hamadi. L’incontro toccherà temi importanti quali la questione del Sahara occidentale e l’autoderminazione del popolo saharawi tra legalità internazionale e diritti umani; l’esercizio del diritto all’autoderminazione, la dichiarazione di intenti tra le istituzioni maceratesi ed il governo saharawi per la collaborazione congiunta e i progetti di solidarietà e sviluppo della cooperazione.
La situazione del popolo sarà documentata anche da una mostra fotografica allestita nella sala Moroni dell’Università che illustrerà la vita nei campi disseminati nel deserto a sud ovest dell’Algeria e la grande dignità con cui questa gente vive la sua condizione di popolo "dimenticato" dalla comunità internazionale perché le sue rivendicazioni vanno a turbare interessi ed equilibri internazionali consolidati.
Al termine della giornata alle ore 19.30 presso Le Case – Country House, in contrada Mozzavinci a Macerata, ci sarà una serata di solidarietà aperta a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo per questo popolo. In tale occasione il Comune e l’associazione Rio de Oro illustreranno i loro progetti. Per aderire e ritirare il tagliando di partecipazione (30 euro), ci si può rivolgere al Comune tel. 0733 256236 e 0733 256259.
Uno dei progetti recentemente realizzati è la costruzione della sede della Segreteria di Stato per i Servizi sociali e la Promozione delle donne che è stata realizzata a Rabuni grazie al sostegno della Regione Marche, del Comune di Macerata e dell’associazione Rio de Oro e che sarà inaugurata a dicembre alla presenza di una delegazione maceratese. Questa struttura sarà rivolta al sostegno dei bambini, in particolare con handicap, della donna e della maternità ed ha una particolare importanza per una popolazione costretta a vivere in una zona considerata tra le più invivibili del nostro pianeta, dove manca anche il bene più prezioso l’acqua. Altri progetti riguardano gli orti nel deserto con cui grazie ad impianti di captazione dell’acqua sotterranea riescono a curare piccoli orti da cui trarre sostentamento e l’accoglienza estiva nelle Marche dei bambini Saharawi che possono così curarsi nei nostri ospedali per patologie da noi ormai di semplice soluzione ma che in quei luoghi diventano impossibili da superare.

Dal Comune di Macerata