Domenica 1 luglio alle ore 18.30 nell’ambito delle Celebrazioni Leopardiane, Recanati accoglie l’ultima tappa di Xsianixnoi, progetto del Comune di Recanati e dell’AMAT promosso nella stagione del Teatro Persiani, unico nel suo genere a livello nazionale e sintetizzabile nel sottotitolo che lo accompagna La cultura? Una festa per tutti! Da Leopardi alla capoeira.

L’appuntamento è con lo spettacolo itinerante – partenza da Liceo Leopardi Piazzale Gigli – Di tua vita. Ovvero Giacomo ritorna in città esito del laboratorio Looking for Giacomo condotto da Antonio Mingarelli con gli studenti del Liceo Leopardi: Hanna Casali, Arianna Giampaoli, Laila Hussain, Denisa Mahilaj Lamce, Debora Lamce, Giovanni Marconi, Fabio Vissani, Nicolaj Ciotti, Roberto Filo, Paolo Marconi e Lucia Melatini.

“Questo non è uno spettacolo – annota Antonio Mingarelli – quello che Pasolini definirebbe una serie di “Appunti su un film da fare”. In questo caso il film da fare, la sceneggiatura che abbiamo tentato di scrivere in questo anno di laboratorio, è una biografia “impossibile” su Giacomo Leopardi. Come in un lungo, estenuato piano sequenza cittadino, immaginiamo il poeta a spasso per la sua Recanati, in un passato che progressivamente e in maniera quasi impercettibile diventa il nostro presente. Ci piace pensarlo così, Leopardi, immerso nella nostra civiltà fra auto e supermercati, negozi e schermi ad alta definizione, in un tempo irrimediabilmente lontano dal suo. Quale migliore occasione, se non quella di un teatrale, immaginifico corto circuito temporale per affrancare Leopardi da quell’immagine stereotipata, da “santino” letterario di un Paese e della sua civiltà letteraria e per strapparlo anche solo per un attimo ai troppi luoghi comuni prodotti da decenni di annacquati libri di testo (e note critiche a piè di pagina) e da tanta boriosa Accademia. Qui la vita di Leopardi è riscritta, ipotizzata, riformulata dai ragazzi in un alcuni frammenti, cellule in movimento di un percorso in cui sogno e realtà cittadina s’alternano e in cui gli episodi e i ricordi del poeta rimbalzano e scorrono dal passato al presente senza soluzione di continuità, in cui le tracce di un’esistenza si intrecciano fino a confondersi. L’amore, la famiglia, la morte, il dolore, il sesso, la redenzione, la rabbia, la malinconia, la speranza nella vita di un poeta ancora oggi sconosciuto, misterioso, “alieno”, un’ipotesi di viaggio nella sua vita. E in quella di tutti noi”.

Per informazioni Teatro Persiani 071 7579445. Ingresso gratuito.

da Amat