Dopo il “viaggio” dei giorni scorsi nelle zone colpite dalla eccezionale ondata di maltempo, la trasmissione di Rai3 “Ballarò“, condotta da Giovanni Floris, ha dedicato un servizio, realizzato dall’inviata Vicsia Portel, sull’emergenza a San Severino Marche.

La pronta risposta dei soccorsi, ma anche i costi della gestione della macchina organizzativa chiamata a far fronte alla calamità, sono stati i temi centrali dell’intervista al sindaco, Cesare Martini.

“A fare da parafulmine ci sono loro, i sindaci, doppiamente colpiti: da un lato il taglio dei trasferimenti da Roma, dall’altro il Patto di Stabilità“. Così ha aperto la sua testimonianza la giornalista di “Ballarò” che è arrivata, accompagnata dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile e dagli uomini del locale comando del Corpo Forestale dello Stato, fino a Straccialena, una delle località maggiormente colpite, dove il manto nevoso ha, in alcuni punti, superato anche i tre metri d’altezza.

“Già per poter creare i varchi in mezzo alla neve – ha spiegato a Rai3 il sindaco Martini – si sostengono dei costi. La risposta all’emergenza ha funzionato ma ora occorre tener presenti questi costi. La sera, dopo una giornata di lavoro, ci si ritrova e ci si domanda: quanto abbiamo speso oggi?

Ci siamo affidati a tante imprese di privati che ci sono costate 30mila euro al giorno, soldi che non abbiamo. I fondi messi a disposizione dal Comune per affrontare l’inverno – aggiunte davanti alle telecamere di “Ballarò” il primo cittadino Martini – erano 50mila euro. Ce li siamo finiti in due giornate“.

Il servizio della Portel si conclude così prima di una intervista al governatore Spacca: “Enti locali spolpati e montagne di neve da spalare. La novità di quest’anno, però, è che anche lo stato di emergenza ha un prezzo e che non ce lo possiamo permettere. Solo la neve scende gratis, poi tutto il resto si paga“.

dal Comune San Severino Marche