Macerata, disposti nuovi esami nell’abitazione dove fu uccisa Pamela Mastropietro
Confermata dagli esami tossicologici l'assunzione da parte della giovane di una dose non letale di eroina
Gli inquirenti al lavoro sull’omicidio di Pamela Mastropietro, la giovane uccisa a Macerata lo scorso 30 gennaio, hanno disposto un ulteriore sopralluogo presso l’abitazione dove la ragazza sarebbe stata assassinata e fatta a pezzi.
Questi nuovi accertamenti, messi in atto in queste ore da parte della sezione scientifica dei Carabinieri di Macerata, serviranno a fornire nuove risposte agli ancora troppi dilemmi che circondano questo caso da ormai un mese circa: diversi gli elementi che verranno ispezionati a fondo dai militari, i quali focalizzeranno molto probabilmente la loro attenzione sul balcone dove sarebbe avvenuto lo smembramento del corpo di Pamela.
Gli esami tossicologici effettuati sul cadavere della 18enne hanno inoltre evidenziato come ella avesse assunto eroina nelle sue ultime ore di vita: la quantità di sostanza assunta, tuttavia, non sarebbe stata tale da provocarne il decesso.
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