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Sulla sanità interviene Marinelli: “Non si può depotenziare Civitanova”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del portavoce del Centrodestra in Regione, Erminio Marinelli.

“La politica di ristrutturazione del settoreospedaliero e della distribuzione dei servizi sanitari annunciata da Spacca è – spiega il portavoce del Centrodestra in Regione – inaccettabile per Civitanova e sarà smentita dai fatti. Il bilancio regionale è occupato sempre più dalla sanità. Mentre nel 2010 il settore rappresentava il 70% delle competenze, oggi, dopo le manovre di rigore del Governo, è il 90%”.


“Un dato questo, dichiarato dal dirigente Ruta, che trova tutti d’accordo sulla necessità di riorganizzare il settore. La vita si allunga, le malattie cambiano ed è giusto pensare di avere meno posti letto per i malati acuti e più per quelli cronici. Tuttavia in questa situazione non ha senso depotenziare strutture che funzionano e che servono bacini di 140mila abitanti come Civitanova per costruire a Fermo una struttura ex-novo che costerebbe 70 milioni di euro e che non è dato sapere quando potrà vedere la luce. Non ci sono né i soldi né le ragioni”.

“Allo stesso modo come si può pensare che un area come questa possa stare senza una buona oncologia? Purtroppo i tumori colpiscono una persona su tre. È chiaro quindi che qui il reparto è necessario. Anzi, in una logica di area vista, dovrebbe essere riorganizzato subito da Latini con una collaborazione fra Macerata e Civitanova”.

“L’ennesimo fatto che smentirà questa politica è l’idea ingenua di fare a Civitanova un super pronto soccorso, il DEA (Dipartimento di Emergenza e Astanteria), senza poi supportarlo con adeguati reparti interni. Fare un Dea senza ottime cardiologia d’urgenza, emodinamica e chirurgia è come aprire un albergo avendo solo una lussuosa e poco utile hall. La città è stata già penalizzata dalla riorganizzazione delle aree Vaste. Se abbiamo mal digerito lo spostamento del coordinamento a Macerata in quanto capoluogo, accettiamo ancor meno la sostituzione del direttore Marini. Tuttavia abbiamo visto che per essere coordinatori bisogna o nascere a Fabriano o essere degli yesmen e lui non lo è. Sarò in prima fila al Consiglio comunale aperto sulla Sanità indetto dal sindaco Mobili e spero di vedere a quel tavolo tutti coloro, da Mezzolani in giù, che hanno la responsabilità di queste pessime scelte“.

da Ufficio Stampa Erminio Marinelli

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Martedì 4 ottobre, 2011 
alle ore 17:16
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