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La rassegna cinematografica di San Severino termina con “Il medico di campagna”

Previsto un doppio appuntamento mercoledì 13 e giovedì 14, in entrambi i casi alle ore 21.00

"Il medico di campagna"

Ultimo appuntamento al cinema, in via del tutto eccezionale per la consueta doppia programmazione settimanale, oggi (mercoledì 13 dicembre) e domani (giovedì 14 dicembre) con i Teatri di Sanseverino che, insieme alla direzione artistica del San Paolo, propongono all’Italia, con spettacolo unico alle ore 21, il film “Il medico di campagna”, per la regia di Thomas Lilti, con François Cluzet, Marianne Denicourt, Christophe Odent e Patrick Descamps.

Di giorno e di notte, col buono e col cattivo tempo, Jean-Pierre percorre le strade sterrate di campagna per raggiungere i suoi pazienti. Medico devoto alla professione e ai piccoli o grandi malati della sua comunità rurale, gli viene diagnosticato un cancro al cervello e consigliato di trovare alla svelta un assistente. Reticente ad affidare i suoi pazienti a terzi, Jean-Pierre accetta controvoglia l’aiuto di Nathalie, ex infermiera che ha terminato da poco gli studi a quarant’anni. La collaborazione si rivela da subito difficile ma Nathalie ha carattere e incassa bene le bizzarrie che Jean-Pierre impone al suo tirocinio. Paziente dopo paziente, chilometro dopo chilometro, la rivalità cederà il posto alla fiducia.

La pausa forzata converte il medico in malato e permette al regista di insistere sul legame che esiste tra medico e paziente, confrontando due distinti approcci alla medicina: uno tradizionale ed empirico, l’altro metodico e scientifico.

Lilti sottolinea l’importanza della parola officinale che i protagonisti rivolgono ai pazienti. Ambasciatore, sullo schermo e negli ambulatori, di una medicina narrativa che fortifica la pratica clinica e migliora l’efficacia della cura, l’autore colma le lacune emozionali della scienza raccontando la storia di due medici votati al paziente che si spostano, ascoltano, auscultano, confortano, alleviano, sostengono, accompagnano, dimostrando una conoscenza intima dei loro assistiti forgiata da una relazione di fiducia e prossimità: confidenti di momenti difficili, spesso ultima risorsa, questi medici sono la luce nella notte dei malati e degli afflitti.

“Abbiamo scelto questo film – spiega il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni – perché ci è piaciuta la storia di un infaticabile ma amareggiato professionista che si vede costretto ad accettare una collaboratrice: la non scontata e reciproca scoperta umana li sintonizza alla vita di provincia ed essi riescono a creare un rapporto importante basato sulla stima e sulla fiducia, oltre che sul contatto umano tra loro e tra loro e gli altri”.

I Teatri di Sanseverino propongono poi per venerdì 15 dicembre, alle ore 20,45 al Feronia, la commedia “Sorelle Materassi” dal romanzo di Aldo Palazzeschi, adattamento teatrale di Ugo Chiti per la regia di Geppy Gleijeses con Lucia Poli, Milena Vukotic, Marilù Prati, Gabriele Anagni, Sandra Garuglieri, Gian Luca Mandarini e Roberta Lucca. Sabato 16 dicembre, alle ore 21 sempre al Feronia, “Concerto per il San Paolo” con l’Accademia Pergolesi di Jesi, serata destinata alal raccolta fondi a favore del cinema San Paolo

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