MacerataNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Aperta al pubblico anche la casa di “Silvia” di Giacomo Leopardi

Vanni Leopardi: "Non ci siamo fatti abbattere dalla paura del terremoto né dal conseguente calo del turismo"

La casa di Silvia dalla finestra di Leopardi

Una grande apertura per celebrare l’anniversario della nascita di Giacomo Leopardi. E’ stata, infatti, annunciata l’apertura, per la prima volta al pubblico, della casa di “Silvia”, le antiche scuderie di Palazzo Leopardi dove visse Teresa Fattorini, la “Silvia” del celebre canto, dal prossimo 16 luglio 2017.

Il restauro di uno degli edifici maggiormente legati alla poetica leopardiana e all’emotività di Giacomo, in un momento di tale fragilità per le Marche – ha dichiarato Olimpia Leopardi è la nostra scommessa sul potere della cultura come motore per la ripresa del territorio. Abbiamo voluto dare un segnale di rinascita perché crediamo che la cultura non debba rimanere sotto le macerie. Lo abbiamo fatto con le nostre forze, ma anche grazie al prezioso contributo di tutti gli amici che hanno deciso di credere in questo progetto“.

Un obiettivo molto importante raggiungo dalla famiglia Leopardi, che lo scorso autunno aveva avviato i lavori di restauro sulla struttura. Il restauro delle scuderie, oltre alla messa in sicurezza dello stabile e al ripristino del colore originale dei prospetti, ha permesso di recuperare ambienti che amplieranno i percorsi di visita di Casa Leopardi con nuove sale espositive e l’abitazione dove, al tempo del Poeta, viveva Teresa Fattorini, la “tessitora” cantata da Giacomo col nome di “Silvia”. Un progetto di recupero e valorizzazione importante, intrapreso in un periodo di particolare difficoltà per la regione, dovuto ai recenti eventi sismici.

Il nuovo percorso, mai aperto al pubblico prima d’ora, per due mesi sarà visitabile gratuitamente per decisione della famiglia e grazie al volontariato dei dipendenti di Casa Leopardi che con nobile slancio si sono resi disponibili a garantirne l’apertura. La “Casa di Silvia”, sarà anche  uno dei punti di raccolta fondi per il progetto FAI di ricostruzione dell’Oratorio della Madonna del Sole, un capolavoro del XVI secolo sito a Capodacqua, frazione di Arquata del Tronto (AP),  gravemente danneggiato dal terremoto del 24 agosto.

Non ci siamo fatti abbattere dalla paura del terremoto né dal conseguente calo del turismo. – afferma il conte Vanni LeopardiOccorre andare avanti e superare al più presto questo momento di depressione per far ripartire le Marche. Ed è guardando al futuro che si ricomincia con volontà e tenacia“.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Macerata Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!