Prospettive del territorio maceratese dopo il terremoto
Presenti anche l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti e gli On. Carrescia, Manzi e Ricciatti

Una tavola rotonda a Corridonia per discutere delle “Prospettive del territorio maceratese dopo il terremoto“. L’incontro è stato organizzato dal CNA di Macerata ed erano presenti anche l’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti e gli Onorevoli Carrescia, Manzi e Ricciatti.
Degli interventi tecnici si è occupata la docente di Unimc Eleonora Cutrini, la quale ha parlato dei problemi economici causati dal sisma, una sorta di spaccatura che va chiusa al più presto. Ha seguito l’intervento del professore di Unicam Massimo Sargolini che ha parlato della distinzione tra le strategie che dovrebbero adottare le aree interne, lasciate in secondo piano, dando spazio, invece, alla ricostruzione per la quale sono presenti più fondi. Ha sottolineato l’importanza di ricostruire anche la comunità, con il suo patrimonio artistico e paesaggistico distrutto o comunque fuori regione, ma pur sempre vanto dell’entroterra maceratese. Ripartire, quindi, anche dalla comunità.
Il direttore provinciale Inps Ludovica Lignini ha comunicato che è partita la liquidazione del contributo una tantum di 5000 euro per la sospensione temporanea delle attività (3460 beneficiari) e, riguardo i contributi sospesi, ha dichiarato che 500 aziende con dipendenti e 2500 autonomi si sono avvalsi della misura. Mentre l’intervento di Daniel Taddei, segretario generale della CGIL di Macerata, ha criticato la posizione dell’ente Regione Marche, definendola assente in queste fasi cruciali.
“La situazione non è semplice – ha commentato l’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti – ma dobbiamo guardare al futuro con ottimismo, ripartendo anche da associazioni come la CNA che può dare impulso all’imprenditoria, che ha bisogno di essere rilanciata e di ritornare sui territori per creare occupazione.”
Il responsabile regionale CNA del settore edile Marco Bilei ha parlato della ricostruzione fisica; ha riferito che ad oggi sono state presentate solo 100 richieste per i danni lievi (il cui termine scade il 31 luglio) a fronte della stima generale di danni per circa 10.000 unità. Bilei ha evidenziato, inoltre, la povertà del prezzario unico previsto per la regione Marche rispetto ad altri post terremoti, ad esempio l’Emilia Romagna, ed il limite SOA di 150 mila euro troppo basso.
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