Musicultura sbarca nella prima serata di Rai1
Un grande vanto per Macerata e per le Marche

Una novità e allo stesso tempo un traguardo importante per il Festival di Musicultura 2017, arrivato alle ventottesima edizione. Durante la conferenza stampa di sabato 10 giugno, avvenuta a Macerata, è stata presentata l’edizione di quest’anno. Presenti all’evento il direttore artistico del festival Piero Cesanelli, insieme al sindaco Romano Carancini, il vice-sindaco nonché assessore alla cultura Stefania Monteverde, il rettore di Unimc Francesco Adornato, il pro-rettore di Unicam Claudio Pettinari, il presidente Ezio Nonnipieri e il consigliere della Camera di Commercio di Macerata Silvio Cattaneo.
La grande novità di questa edizione è la trasmissione in diretta in prima serata su Rai1 della terza serata del festival. Un grande evento, di grande rilevanza per Macerata e per le Marche intere. L’iniziativa ha richiesto l’adattamento ai tempi televisivi. Mentre alle altre serata sarà dedicato uno speciale che sarà mandato in onda su Rai4/Rai5. Da non dimenticare anche l’elevata presenza di ospiti importanti, tra cui Giorgia, Enrico Ruggeri insieme ai Decibel, Ermal Meta, Teresa De Sio e poi ancora Simone Cristicchi, Roberto Vecchioni, Ron e molti altri.
Ovviamente di grande importanza anche i vincitori in concorso, scelti durante un lungo percorso sin da gennaio: Lucio Corsi, Nico Gulino, Lovain, Bob Messini, Mirkoeilcane, Francesco Papageorgiou, Francesca Sarasso e Alessandra Sipolo. Nel frattempo, per tutto il centro storico di Macerata ci saranno gli eventi della Controra, divisi in tre linee: quelli della musica cantata e suonata, quelli inerenti agli approfondimenti delle grandi personalità della cultura e dello spettacolo e quelli dedicati alla letteratura, come per quanto riguarda gli Accordi Letterari, in collaborazione con la casa editrice maceratese Liberi Libri presentata da Maria Stefania Gelsomini.
Un programma ricco, a cui hanno preso parte molti sponsor e a cui si sono affiancate anche le Università di Camerino e di Macerata. Un festival che rappresenta l’entroterra Maceratese. Un evento importante per rialzarsi dopo il brutto periodo passato a causa degli eventi sismici. Ma allo stesso tempo un festival che racconta ed esprime il valore della città di Macerata, a cui sarà legata per altri 4 anni.
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