Provincia e Fondo Solidarietà: priorità alle imprese locali
La Giunta provinciale di Macerata ha deciso di partecipare con uno stanziamento di 500 mila euro al Fondo di garanzia regionale di solidarietà per sostenere l’imprenditoria locale.
Con questo annuncio, che ha subito trovato favorevoli consensi da parte dei rappresentanti delle categorie economiche, il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, ha aperto oggi l’incontro da lui stesso convocato nella sala consiliare dell’ente, tra i componenti del “Tavolo di concertazione provinciale” (associazioni imprenditoriali, associazioni cooperative, organizzazioni sindacali, Camera di commercio, Università di Macerata e Camerino), i rappresentanti dei 32 Istituti di credito presenti con proprie sedi o sportelli sul territorio del maceratese e la partecipazione dell’assessore regionale al bilancio, Pietro Marcolini.
Si è trattato del primo confronto operativo e tematico su quella che lo stesso Silenzi ha definito una priorità sentita della comunità maceratese, in un momento in cui si stanno evidenziando problemi economico-finanziari legati anche al credito, sia per le imprese, che per le famiglie. Ampia è stata la partecipazione degli Istituti di credito, soprattutto quelli più radicati sul territorio che sono intervenuti con i loro massimi esponenti. Erano infatti presenti, tra gli altri Lauro Costa e Massimo Bianconi, rispettivamente presidente e direttore generale di Banca Marche; Luciano Goffi, direttore generale Banca Popolare di Ancona; Franco Tardi, direttore generale della Banca della provincia di Macerata.
Nell’ampio ed articolato dibattito che si è sviluppato durante l’incontro in Provincia, a Macerata, i rappresentanti del mondo del credito hanno sostenuto il ruolo importante dei Consorzi di garanzia (Confidi) esaltandone la loro funzione e auspicando una sempre più stretta intesa con le banche affinché siano propri i Confidi a svolgere un’opera di stimolo verso la modernizzazione delle imprese. Spesso – hanno ricordato alcuni rappresentanti delle banche – gli istituti di credito si trovano a non poter rispondere come vorrebbero alle richieste dei finanziamenti che le aziende presentano perché “vengono lette con difficoltà le reali intenzioni di sviluppo delle imprese stesse e la loro situazione”; in questo i Confidi possono svolgere un’efficace collaborazione. L’apprezzamento delle banche verso l’azione dei Confidi è stato sottolineato dal presidente della Camera di commercio, Giuliano Bianchi, il quale ha assicurato il sostegno dell’ente camerale sia per il potenziamento dei Consorzi Fidi, sia per il Fondo regionale a cui la Provincia di Macerata ha deciso di concorrere, auspicando che si trovi una giusta combinazione per una diretta ricaduta sul territorio del maceratese. Su questo è intervenuto nella successiva conferenza stampa l’assessore provinciale alle attività produttive, Daniele Salvi, annunciando la costituzione di un ”tavolo” tra Regione, Provincia e Camera di commercio per valutare più da vicino la funzionalità tecnica del Fondo stesso con riferimento alle modalità di investimento sul territorio. L’assessore Marcolini ha auspicato che anche le altre Province marchigiane e le Camere di commercio seguano l’esempio di Macerata, per dare maggiore consistenza al Fondo di solidarietà e, quindi, una più capillare distribuzione delle risorse.
Da parte delle organizzazioni sindacali non sono mancati riferimenti alla situazione finanziaria delle famiglie soprattutto in quelle con “lavoratori a rischio” che trovano sempre maggiori difficoltà nel sostenere i costi dei mutui.
Nell’esprimere la propria soddisfazione per l’ampia partecipazione di tutti i soggetti interessati, il presidente Silenzi ha sottolineato come la Provincia – benché la materia non sia di sua stretta competenza amministrativa – abbia scelto di dare un segnale forte ai bisogni delle imprese e delle comunità locale, sia sollevando il problema e coordinando l’azione degli operatori, sia intervenendo concretamente con il fondo di 500 mila euro. “Era giusto – ha dichiarato Silenzi – mettere l’accento sulle problematiche esistenti, ma dobbiamo guardare con fiducia in avanti perché c’è la volontà di fare sinergia tra tutti i soggetti. Da parte degli istituti bancari – ho concluso il presidente – non ci deve essere chiusura verso le aziende che domandano un credito. Contrariamente si creerebbero problemi di liquidità al sistema produttivo, tanto da impedire investimenti e sviluppo”.
Dalla Provincia di Macerata
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