Proteste contro il ddl Gelmini, a Macerata studenti occupano lo Sferisterio
Continua la protesta per le strade delle città marchigiane contro la riforma dell’università. Ma intanto dentro il Parlamento, la Camera fa passare la manovra. A Macerata, blocchi stradali, cortei per le vie della città e Sferisterio occupato. In segno di protesta gli studenti mostrano lo striscione “Loro la demoliscono, noi la ricostruiamo“.
Giornata intensa quella di martedì 30 novembre. Gli studenti di ogni facoltà sono scesi in piazza e per le strade di Macerata per protestare contro una riforma che mantiene i privilegi dei “baroni” (quelli che la Gelmini vuole combattere) e toglie le risorse ai giovani e alla ricerca.
Un gruppo di manifestanti ha occupato lo Sferisterio calando uno striscione dalle finestre dell’Arena: “No al DDL Gelmini!” è quanto recitava. Poco dopo i giovani si sono uniti al corteo che stava intanto sfilando per la città bloccando per oltre due ore il traffico nelle principali arterie maceratesi.
Altri giovani nel frattempo si sono dati appuntamento in piazza Mazzini per un sit-in e un corteo non autorizzato. Erano i precari che da una settimana occupano la facoltà di Filosofia.
Questa manifestazione è l’ennesima iniziativa dopo l’occupazione della facoltà di Lettere di mercoledì 17 novembre, giornata in cui studenti di tutti gli atenei (compresa una rappresentanza maceratese) si sono dati appuntamento per una grande manifestazione ad Ancona.
di Carlo Leone
Foto per gentile concessione di Global Project
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