San Severino, appello dell’associazione “I Borghi”
L’associazione culturale, che ha già annunciato la presentaziuone di unalista civica alle amministrative del 2011, si propone di ascoltare le istanze dei cittadini, rivendicandone il carattere di iniziativa senza precedenti, che potrebbe porre fine a situazioni di degrado e abbandono del patrimonio settempedano.
Dopo l’annunciata discesa in campo per le prossime elezioni amministrative della primavera 2011, l’Associazione Culturale “I Borghi” continua a proporre e ricercare intese con le forze politiche del territorio. Il primo passo è stato segnato dai contatti diretti già intercorsi con le associazioni economiche e sociali del tessuto settempedano, con gli imprenditori locali e i professionisti attivi a San Severino Marche, allo scopo di mettere a punto un programma condiviso per lo sviluppo della città e per individuare insieme uomini e donne motivati, disponibili e preparati per il governo del Comune.
Dal “basso” si è ricevuta la spinta a questa prima fase di impegno civile: un’innovazione, quella messa in atto dall’Associazione “I Borghi”, che non ha precedenti in città. Sono stati infatti gli stessi settempedani a infondere una forte spinta a questa decisione di impegno civile, dopo che in gran numero hanno sentito il dovere di inviare le loro proposte – avendo ricevuto nel mese scorso la lettera ed il questionario che l’Associazione ha inviato a tutte le famiglie di San Severino – per una San Severino nuova e più dinamica. Lo spirito dell’iniziativa era quello di convincere le persone più attive e sensibili ad esprimere idee, proposte innovative e ad individuare nuove energie spendibili in un’ottica di rinnovamento e rinascita culturale. Si credeva che non fosse facile stimolare un dibattito in una piccola città dove appariva diffusa una sorta di rassegnazione anche tra i più giovani, ma così non è stato: la risposta è arrivata potente e sorprendente, in decine hanno dimostrato di volere con determinazione il bene e la crescita del loro Comune.
Hanno voluto esprimere le loro interessanti idee ed osservazioni soprattutto sulle carenze infrastrutturali, la viabilità, il decoro del centro storico, dei quartieri e dei centri frazionali. Tra le segnalazioni più importanti, alcuni hanno sollevato lo stato di degrado del patrimonio storico-culturale: rocche, castelli, resti archeologici della civiltà Picena e Romana. Qualcuno ha colto la provocazione apparsa su un manifesto de “I Borghi” bocciando la funivia e proponendo una funicolare su rotaia dal centro cittadino al Castello. Altre annotazioni riguardano lo stato di abbandono della nostra stazione ferroviaria, la carenza di parcheggi in centro, la discarica di Tolentino che sta franando nel nostro territorio con grave danno ambientale, alcuni aspetti sociali e l’incerta sorte dell’ASSEM.
L’Associazione conferma l’impegno a rendere pubblica ogni iniziativa: dibattiti, convegni, eventi ed accordi derivanti dal confronto con le forze politiche e le associazioni cittadine interessate a definire un’azione programmatica condivisa. Il risultato di questa prima indagine dato da chi la città la vive davvero ogni giorno non sarà lettera morta. Oltre a segnare la direzione, sarà cura dell’Associazione “I Borghi” far pesare le osservazioni dei cittadini sulle intenzioni di chi dovrà, domani, amministrare San Severino.
dall’associazione culturale “I Borghi”
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