La lettura di brani significativi delle opere dello scrittore Stefano Benni daranno vita al Museo delle Scienze camerte per una serata che vuole valorizzare uno dei gioielli espositivi della città ducale.

Venerdì prossimo, 5 novembre, nell’ambito dell’iniziativa “Week end al Museo”, è in programma a Camerino presso il Museo delle Scienze dell’Ateneo, un Aperitivo letterario sul tema “Strane creature al Museo delle Scienze”. Dalle ore 19.00 alcuni lettori volontari dell’Associazione “Sognalibro” di San Severino Marche leggeranno ed interpreteranno brani di Stefano Benni.

“Da un po’ di tempo al Museo delle Scienze di Unicam – sottolinea la dott.ssa Sonia Cavirani, Direttore dell’Area Bioblioteconomico Museale –  stiamo organizzando eventi che riguardano la lettura di libri. Fino ad ora ci siamo rivolti ai bambini e ai ragazzi, questo incontro sarà dedicato, in particolare, ad un pubblico più adulto. Si tratta della lettura di tre monologhi di Stefano Benni tratti rispettivamente da “Teatro”, “Teatro 2” e “Dottor Niù”, tre testi divertenti e satirici in cui, con brillante comicità e grande bravura, l’autore smaschera alcune contraddizioni, aberrazioni e ipocrisie della società occidentale. I testi sono indubbiamente ancora di forte un’attualità benché scritti una decina di anni fa”.

Il primo brano, “La Topastra” è la storia di un topo di fogna che rivendica rispetto: gli umani la accusano, infatti, di essere causa di sporcizia e malattie, ma lei denuncia i ben più gravi danni prodotti dagli uomini contro l’ambiente e le norme igieniche. Il secondo brano che sarà proposto è “Isotta, Vacca Italiana”, una mucca di una specie selezionata che racconta la vita nell’allevamento moderno insieme alle sue compagne e cosa accade quando comincia a diffondersi un noto virus. Il terzo brano è “Grimilde”, la strega cattiva di Biancaneve sopravvissuta fino ai nostri giorni, la quale, con tutte le sue spaventose arti magiche, si trova inerme contro le cattiverie della modernità.

“Abbiamo intenzione di proseguire con questo tipo di iniziative di alto valore educativo che ci auguriamo – aggiunge la dott.ssa Cavirani – possano far avvicinare ed appassionare alla lettura bambini, ragazzi e adulti”.