La Squarda Mobile del capoluogo esegue l’arresto di un residente a Civitanova di origini abruzzesi già noto alle forze dell’ordine per un precedente accertamento del reato di sfruttamento della prostituzione messo in atto con la complicità della moglie.

Nell’ambito dell’operazione denominata “Sexy Shop”, volta a contrastare il fenomeno dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione esercitata all’interno di abitazioni dislocate lungo la fascia costiera di questa provincia, venerdi’ pomeriggio scorso personale della Squadra Mobile di Macerata ha tratto in arresto un abruzzese di 29 anni residente a Civitanova Marche ritenuto responsabile del reato di sfruttamento della prostituzione per aver sfruttato e favorito la prostituzione della propria moglie, una donna di anni 26, la quale riceveva i clienti all’interno di una lussuosa villetta di Civitanova Marche, grazie al concreto intervento del marito.
La coppia nei primi giorni di Settembre scorso era stata già oggetto di attenzione da parte del personale della Squadra Mobile di Macerata i cui agenti  accertavano che una donna italiana, in arte “LAURA”, si procurava i clienti mediante annunci su opuscoli specializzati, pubblicizzando la propria immagine in inequivocabile atteggiamento ed abbigliamento, abbinandovi un’utenza mobile.

La “Laura”, contattata telefonicamente da un Agente, che si era finto cliente,   aveva riferito  le indicazioni per raggiungere l’abitazione (una elegantissima villetta a schiera unifamiliare), e lo aveva ricevevuto a casa. Dopo avergli chiesto 50,00 o 100,00 euro a secondo della prestazione, aveva invitato il poliziotto/cliente ad accomodarsi in camera da letto.
A tal questo punto, il poliziotto si era qualificato informando la donna che si sarebbe proceduto ad un controllo di Polizia. Appreso ciò, la donna, allo scopo di dare una sorta di allarme, eveva allertato il marito che era al piano sottostante ma gli agenti rimasti fuori dalla villa avevano notato un giovane uscire frettolosamente dal retro della palazzina, dalla zona dei garage, per poi allontanarsi velocemente verso la zona dello stadio.
La donna, vistasi scoperta, aveva riferito agli Agenti di Polizia che quello che era scappato era il marito per cui lo aveva chiamato al telefono invitandolo a ritornare a casa. Nel corso della perquisizione, all’interno della camera da letto, quella utilizzata per  i rapporti sessuali con i clienti, veniva rinvenuta ogni sorta di accessorio attinente a tale attività: falli in gomma di ogni genere, forma e misura, fruste, manette, catene etc. etc., mentre la villetta, che era stata adibita a vera e propria casa di tolleranza, aveva accessori di arredo di pregiata qualità.

La “Laura” di anni 26 ed il marito di anni 29 sono entrambi nati a Teramo e residenti a Civitanova Marche in una villetta utilizzata dalla coppia è ubicata nella zona stadio di Civitanova Marche. In quella circostanza l’uomo fu denunciato in stato di libertà per il reato di sfruttamento della prostituzione.

Nella giornata di venerdì scorso gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti nuovamente poiché nonostante l’intervento della Polizia nei primi giorni di Settembre a seguito del quale l’uomo era stato denunciato all’A.G., la coppia non solo non ha mai smesso di porre in essere la suindicata “redditizia” attività ma si è addirittura adoperata per intensificare il numero dei clienti. Soltanto la condotta dell’uomo si era fatta piu’ guardinga tanto che invece di rimanere a casa mentre la donna intratteneva i clienti, approfittava per portare a spasso il cane ma venerdì scorso, invece di portare a spasso il cane l’uomo è rimasto a casa mentre la donna era con un cliente particolare che non è sfuggito agli agenti della Squadra Mobile che immediatamente intervenuti questa volta traevano in arresto l’uomo.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Ancona.

dalla Questura di Macerata