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Macerata, blitz nei night club della provincia

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Polizia di Stato - Questura di MacerataLa Polizia Amministrativa di Macerata fa scattare l’operazione “Caporalato al night club” per contrastare gli illeciti nei locali notturni e lo sfruttamento delle entreneuses, portando all’arresto di sei persone.


 

Il Personale della Divisione di Polizia Amministrativa, nell’ambito dell’ indagine di Polizia Giudiziaria denominata “Caporalato al night club” poiché relativa alla intermediazione abusiva nel collocamento al lavoro nel settore degli esercizi di pubblico intrattenimento notturno, ha denunziato alla Procura della Repubblica di Macerata numerose persone ritenute responsabili complessivamente di circa cinquanta episodi illeciti.

Oggetto della inchiesta ancora in corso è l’intermediazione svolta dai rispettivi autori di cui sopra, diretta al collocamento presso i vari night club del maceratese di personale femminile, avente la mansione di “figurante di sala”, ovvero di intrattenimento dei clienti.  Lavoro da non considerarsi artistico e quindi non soggetto a normative specifiche per l’arte o lo spettacolo.

La difficoltà di reperire la specifica figura della intrattenitrice dei clienti, sia per la richiesta avvenenza fisica che per il tipo di lavoro non sempre accettato, ha indotto i titolari di circa  15 night club del maceratese ed  altri, sia dell’ascolano che dell’anconetano, ad avvalersi della intermediazione di soggetti che in genere si definiscono “impresari”. Questi ultimi, prima reperiscono a loro volta il personale attraverso annunci su internet, o tramite loro dirette o indirette conoscenze, o tramite una sleale concorrenza nel sottrarlo da altri simili locali con la promessa di una più cospicua remunerazione, poi lo offrono ai titolari dei citati night club, a fronte di un corrispettivo che può variare dai 10,00 ai 25,00 euro per ogni giorno lavorativo di ciascuna delle dipendenti che viene in genere assunta con regolare contratto di lavoro a tempo determinato.

Questo tipo di attività, essendo ormai accettata e richiesta dall’intero settore, si è potuto poi riscontrare che viene svolta anche in ambito territoriale più vasto con le stesse modalità ed introiti. Una semplice verifica può essere effettuata anche attraverso gli specifici siti internet. Durante le indagini, dove sono stati effettuati circa 40 controlli ai vari night club della provincia, sono state inoltrate alle compenti Uffici della Guardia di Finanza segnalazioni riguardanti circa venti soggetti, compresi quelli già denunziati, che svolgono l’illegale attività in argomento, i cui corrispettivi, introitati completamente in “nero”, generano una totale evasione fiscale, già accertata per circa duecentomila euro. 

In particolare è stato denunziato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di “caporalato” un cittadino di  San Severino Marche di anni 40 per fatti accertati in due diverse e distinte circostanze. Infatti nel maggio scorso veniva sorpreso dal personale di Polizia mentre stava tentando di collocare presso un locale notturno di Tolentino due ragazze straniere, una marocchina di 24 anni  residente a Reggio Emilia e una rumena di 21 anni residente a Fermo. Nella circostanza, effettuata la perquisizione domiciliare, gli veniva posta in sequestro l’autovettura utilizzata come mezzo di trasporto delle medesime nonché alcuni documenti ed  una somma complessiva in denaro di 2.315 euro.

Nelle successive indagini effettuate presso altri due night club, di Civitanova Marche e di Appignano, risultava che lo stesso vi aveva già collocato al lavoro altre cittadine rumene e polacche.  Nell’ ulteriore prosieguo delle indagini, sono stati poi denunziati altre 5 uomini italiani (dall’ età di 40-50 anni) e residenti in Osimo, Massignano, Civitanova Marche, Montesilvano e Recanati , tutti ritenuti responsabili della stessa figura di reato consumato in diversi e distinti episodi. L’indagine ha poi permesso la segnalazione alla competente A.G. di un cittadino italiano di anni 39 residente a Barletta  per il reato di ricettazione poiché nello svolgere la stessa attività di intermediazione, utilizzava per i contatti telefonici una sim card intestata ad un ottantenne di Pescara il quale, interrogato da personale della Squadra Mobile della Questura di Pescara, risultava ignaro anche della esistenza di tale utenza attivata a suo nome presso un negozio di telefonia di Pescara.   

Il controllo effettuato nella serata inaugurale presso il nuovo night club aperto a Civitanova Marche, l'”Angeli & Fiori”, ha poi consentito di accertare che l’esercizio dell’attività di pubblico trattenimento era svolta in assenza delle prescritte autorizzazioni ed agibilità, e pertanto è stata inviata segnalazione al Comune di Civitanova Marche che ne ha disposto la cessazione immediata dell’ attività mentre per gli aspetti penalmente rilevanti verrà interessata la Procura della Repubblica di Macerata. Gli ulteriori sviluppi delle indagini sull’intero ambito imprenditoriale abusivo, devono considerarsi tutt’ora in corso e vedono al vaglio le posizioni, come si diceva, di circa 15 altri soggetti, oltre a quelli già denunziati.

Occorre poi segnalare che per ciascuno di essi sono stati raccolti elementi utili ad individuare numerosi singoli episodi costituenti reato (ad oggi circa cinquanta), i quali genereranno altrettante comunicazioni di notizia di reato alla competente A.G.

dalla Questura di Macerata

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Giovedì 29 luglio, 2010 
alle ore 14:26
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