“Facce tipiche” per la promozione turistica di Macerata targata Università
Un videoclip pensato alla diffusione via web per far conoscere le “Facce tipiche” di Macerata: domani la presentazione ufficiale.
Una clip video davvero singolare quella intitolata “Facce tipiche” e che presto sbarcherà su Youtube e Facebook, ma non prima di essere presentata al pubblico domani, alle ore 18, all’Enoteca comunale in piaggia dell’Università.
“Facce tipiche” è il frutto di un’esercitazione compiuta dagli studenti di Marketing del territorio del corso di laurea in Scienze del turismo dell’Università di Macerata con l’obiettivo di condividere la riflessione sulle forma di comunicazione e promozione territoriale.
La particolarità della clip video sta nella serie di interviste effettuate dagli studenti ad alcuni tra i più significativi rappresentanti del panorama eno – gastronomico maceratese ed ecco allora che non poteva mancare Mirella della trattoria “Da Ezio”, il macellaio Daniele Carancini, Enzo Gironella fondatore dell’Associazione Italiana Sommelier Macerata e i giovani che hanno rilevato la rinomata pasticceria “Elio e Franco”.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con il docente di Marketing del territorio, Gian Luigi Corinto e Fabio Curzi, cultore della materia in Ateneo, è partito dal presupposto che spesso il territorio e le produzioni di qualità, sia eno – gastronomiche sia artigianali, vengono raccontate senza dare risalto a quelle persone che attraverso l’esperienza e la passione, invece costituiscono il valore aggiunto dei prodotti che amiamo.
Con “Facce tipiche” allora non più posto soltanto alla promozione turistica e alle tipicità di Macerata veicolate attraverso paesaggi e monumenti ma anche con i visi di chi, quotidianamente attraverso il proprio lavoro, mantiene in vita questo importante settore dell’economia.
Alla realizzazione del video, che dopo la conferenza stampa verrà distribuito attraverso diversi social network per osservare le reazioni della rete e partecipare alle conversazioni che scaturiranno dalla visione, ha contribuito anche il gruppo folcloristico “I Pistacoppi”, come noto impegnato con altre associazioni del territorio marchigiano nella riscoperta e divulgazione del saltarello.
dal Comune di Macerata
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