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Saper contare è un’arte… che conta

La storia dei ragazzi del MIT che sbancarono i casinò e l'abilità che accomuna anche qualche attore

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Essere dei geni comporta sempre più di qualche vantaggio. Se da ragazzini, forse, può rappresentare un motivo per sembrare un po’ diversi, da adulti il riscatto è assicurato soprattutto se si incontrano le persone giuste.

Nella metà degli anni Novanta sei studenti del MIT (Massachussets Insitute of Technology) di Boston decisero, tra un esame e l’altro, di arrotondare le loro entrate sfruttando la propria intelligenza e l’abilità nel contare le carte. Uno dopo l’altro sbancarono i più grandi casinò del mondo, da Las Vegas a Montecarlo, e conquistarono vincite davvero incredibili.

Questi sei impavidi giovanotti riuscirono, grazie alla loro bravura, a guadagnare svariati milioni di dollari semplicemente contando le carte (fino a sei mazzi contemporaneamente) e comunicando tra loro attraverso tecniche verbali “personalizzate”. Ma l’ingordigia fu fatale: vennero smascherati e banditi da tutti i tavoli di blackjack del mondo. Pur non costituendo reato, contare le carte è un’abilità mal vista ai casinò: i proprietari possono infatti buttare fuori i giocatori e classificarli come “ospiti indesiderati”.

I ragazzi del MIT Blackjack Team ne uscirono abbastanza bene: anche se adesso non possono più mettere piede dentro un casinò, le loro vincite furono talmente tante e “a tappeto” che dopo averli smascherati i casinò hanno cambiato alcune regole del gioco. In determinate situazioni, ad esempio, il banco può rimescolare le carte a metà mazzo oppure non accettare puntate oltre i 200 dollari. La storia di questi studenti del MIT è diventata prima un libro e, nel 2008, un film, “21” diretto da Robert Luketic.

Contare le carte è un vizio che accomuna molti giocatori, tra cui anche qualche vip come Ben Affleck il quale, nel maggio del 2014, si trovava insieme all’attuale ex moglie Jennifer Garner, all’Hard Rock Cafè di Las Vegas: Ben stava giocando a blackjack ed è stato scoperto a contare le carte. Le guardie della sicurezza lo hanno scortato fuori chiedendogli di non tornare mai più. Nel 2008, nel medesimo casinò, Ben Affleck aveva vinto 800mila dollari, scommettendo 20mila dollari a blackjack in tre mani simultanee: molto probabilmente, dunque, era un “sorvegliato speciale”.

Contare le carte è un’arte, quella dell’avere una memoria affidabile e perfettamente organizzata…

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