In occasione della Giornata della donna si è inaugurata sabato 6 marzo 2010 presso lo Spazio Mirionima di piazza della Libertà una mostra mail-art in onore di Padre Matteo Ricci. Curata dall’esperta Anna Boschi, la mostra – Matteo Ricci da Macerata a Pechino – si articola in 85 opere dedicate al gesuita maceratese in occasione del quarto centenario della sua morte, e si inserisce all’interno dell’iniziativa organizzata dal Cif (Centro italiano femminile) di Macerata, con il patrocinio del Centro servizi per il volontariato, del Comune e della Provincia di Macerata.

L’inaugurazione è stata preceduta da una conferenza sulla qualità dell’alimentazione ai tempi di Matteo Ricci, durante la quale è stata evidenziata l’estrema similarità tra i piatti di allora e la cucina biologica di oggi. Tra gli interventi di Luciana Salvucci, Franco Capponi e Augusto Congionti, coordinati da Luana Spernanzoni, si è inserita la lettura di alcuni estratti dell’opera di Padre Matteo Ricci Della entrata della Compagnia di Giesù e Christianità nella Cina, selezionati dal professor Filippo Mignini e portati al pubblico dalla voce di Rodolfo Craia.

Un tuffo nella Cina dei Ming, tra usanze e cibi tanto distanti da noi ma mai così attuali come oggi: dalle informazioni sulla reperibilità di sale, zuccaro e cera d’api all’elenco di tutti i tipi di droghe (spezie e aromi) usate allora in cucina; dalla descrizione del rituale del tè all’elenco di regole che potrebbero costituire una sorta di “galateo” della Cina del tempo: come si mangia, come si dispongono gli invitati a tavola, i giochi conviviali più consueti. Il tutto sempre in relazione al tema Cibi e convivi nella Cina al tempo di Matteo Ricci; collegamento con l’attuale alimentazione biologica.

La mostra Matteo Ricci da Macerata a Pechino rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 19.30. La chiusura è prevista per domenica prossima, 14 marzo, alle ore 17.30. 

Dal Comune di Macerata