Genitori mobilitati contro il caro mensa a Civitanova Marche
Iniziata la protesta in due scuole, oltre alla raccolta firme: bambini portati via per pranzo e riportati subito dopo

Il caro mensa torna a far discutere. E a Civitanova Marche i genitori di due plessi hanno iniziato una specie di sciopero con tanto di raccolta firme. E’ quanto accaduto alla scuola Sant’Agostino a Civitanova Alta e in via Tacito, dove i bambini sono stati portati via per il pranzo e riportati a scuola subito dopo.
Una manovra che va di pari passo con la raccolta firme (oltre 100 quelle raccolte finora) per ripristinare una situazione variata con una delibera di giunta del giugno scorso, la quale rivedeva le tariffe per la refezione scolastica, calcolate in base all’ISEE della famiglia.
In pratica ora il pasto è gratuito per i bambini la cui famiglia ha un indicatore Isee di meno di 7 mila euro; fino ai 15 mila il costo del buono pasto è 2,50 euro; fino a 35 mila è 2,75 euro; fino a 35 mila è 3,25 euro; fino a 45 mila costa 3,75 euro; oltre i 45 mila euro di Isee, prezzo rivisto a 4.95 euro, ovvero il costo che l’amministrazione spende per tutto il sistema di refezione.
La raccolta firme servirà per chiedere di reintrodurre una differenziazione tra le tariffe per le scuole dell’infanzia e per le scuole primarie, di rivedere le tariffe in modo che nessuna fascia sia esente dai contributi e che questi vengano estesi a tutte le famiglie che portano i bambini a Civitanova: trattandosi di contributi comunali, infatti, ne usufruiscono solo i nuclei residenti.
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