Nel corso della tarda mattinata di mercoledì 15 luglio, il personale della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche ha proceduto al sequestro preventivo di un centro massaggi cinesi sito all’inizio di corso Umberto di Civitanova Marche.

Nel centro, è risultato si prostituissero almeno due o tre ragazze cinesi ogni giorno che – secondo il Gip del Tribunale di Macerata che ha disposto il sequestro dei locali su richiesta della locale Procura della Repubblica – venivano sfruttate dal gestore del centro.

Al momento dell’irruzione dei Carabinieri, guidati dal capitano Enzo Marinelli, vi era una donna, 47enne gestore del locale, e tre massaggiatrici cinesi di cui una intenta a masturbare un uomo 61enne di un piccolo comune interno della provincia di Macerata.
La donna cinese è stata denunciata a piede libero per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e il locale messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto il sequestro.

Le indagini erano partite alcuni mesi fa dopo la confidenza di una donna fatta ai Carabinieri: questa aveva notato che ultimamente il proprio marito frequentava i centri massaggi cinesi. Da lì sono stati effettuati servizi di controllo e osservazione nei confronti dell’esercizio commerciale identificando di volta in volta i clienti di sesso maschile che uscivano. Ne sono stati identificati oltre una decina e gran parte di questi hanno dichiarato che, oltre il massaggio, veniva anche svolta a pagamento una prestazione sessuale (masturbazione), con prezzi che variavano dai 30 agli 80 euro.