Ricatti con foto osé per estorcere denaro. E’ questa l’accusa che pende su una giovane di Frosinone arrestata dalla Polizia maceratese a seguito di una persecuzione andata avanti per alcuni anni e finalmente stroncata dalle forze dell’ordine.

I fatti risalgono al 2008 quando tra l’allora 16enne di Frosinone e il ragazzo 23enne di Macerata nasce una relazione, poi conclusasi perché “contemporanea” ad altre storie che la giovane portava avanti. Fin lì nulla di strano: le telefonate, gli sms minacciosi, i ricatti di rivelare scatti osé iniziano alcuni anni dopo, nel 2011, quando compare un profilo falso su un social network con i dati del ragazzo maceratese e alcuni scatti compromettenti. Il profilo, a seguito della denuncia, viene chiuso dalla polizia che deve però nuovamente intervenire altri tre anni dopo, quando al nuovo numero di telefono del maceratese ricominciano, nel giugno 2015, gli atti persecutori e le richieste estorsive: se non avesse consegnato alla giovane oggi 23enne la somma di 5mila euro, questa avrebbe rivelato tutte le foto hard dei loro rapporti sessuali.

La Polizia consiglia all’ormai 30enne di accordarsi per la cessione del denaro; incontro che avviene alla stazione ferroviaria di Frosinone al quale però si sono presentati i poliziotti di Macerata e quelli di Frosinone, che hanno tratto in arresto la ragazza. Ora tutto è nelle mani del giudice.